AS ROMA SI PARLA DI ROMA / WEB – Dopo aver presentato in mattinata la Hall of Fame romanista insieme all’altro amministratore delegato, Claudio Fenucci, Mark Pannes ha parlato al canale tematico giallorosso:
Cosa rappresenta per voi la Hall of Fame?
“La Hall of Fame permette alle società di rappresentare i momenti più significativi e di celebrare gli atleti che hanno giocato in quelle squadre e che sono straordinari e siamo onorati di avere l’opportunità di poter stabilire una istituzione come questa per club come l’AS Roma con tanti straordinari giocatori che hanno indossato la maglietta nel corso degli anni”.
E’ un modo per rafforzare il rapporto tra società e tifosi?
“Questo è per i fan, per dare loro l’opportunità di avvicinarsi ai giocatori, quelli che loro reputano i più forti, per ideali, carattere e forza quelli che hanno contribuito a far ottenere a questo club i trofei., scudetto, Coppa Italia… e che hanno contribuito nella vittoria delle partite più significative”.
La Hall of Fame è un passo in più per l’espansione del marchio?
“Il nostro obiettivo è quello di creare un marchio e una squadra a livello mondiale e quello di competere ad alti livelli, cioè giocare ad un livello internazionale, in Champions League, contro i più grandi club al mondo. La Roma ha una fidelizzazione internazionale, stiamo cercando di espandere la crescita di questo club attraverso molte iniziative, come per esempio eventi, comunicazione, social network, l’anticipazione della campagna abbonamenti di due mesi e continuare a parlare con i nostri tifosi per tutto l’anno, riportare la nuova maglia alle origini, e ora la Hall of Fame, L’idea è che il tifoso della Roma deve essere sempre più coinvolto all’interno della società e questo è un altro modo per essere coinvolti”.
Grande soddisfazione per la maglia, cosa ne pensa?
“La maglia è una parte molto importante dell’identità culturale di un club. È il simbolo di ciò che siamo e di ciò che eravamo nel passato, di come vorremo avvicinarci al successo e anche quello che abbiamo imparato quando non abbiamo vinto. Tutte queste cose appartengono alla maglia di un club che ha una storia così importante, non a caso il colore della maglia quest’anno è di un rosso quasi come il colore del sangue”.
Si aspettava il successo della campagna abbonamenti?
“Credo che i nostri tifosi siano i più appassionati che io abbia mai visto, sono stato a contatto con i club nord americani, europei e di tutto il mondo e i nostri tifosi sono veramente speciali, appassionati, e dare loro l’opportunità di unirsi a noi, e essere parte di ciò che stiamo facendo, ogni mese dell’anno noi crediamo in questo progetto. I tanti rinnovi e le nuove sottoscrizioni sono la prova di tutto questo, vediamo che loro vogliono essere parte di noi e noi ancor di più vogliamo coinvolgerli”.
La tournée è un passo in più per fare della Roma una squadra di livello mondiale?
“Crediamo nelle tournée. Negli anni futuri le faremo anche tenendo conto dei campionati estivi, quando ci saranno le competizioni internazionali le faremo in brevi distanze: Nord America o Sud America… Quando non ci saranno quelle competizioni andremo più lontano come per esempio in Africa, in Asia, vogliamo portare il club ai nostri tifosi e quest’anno la tournee è il primo passo effettivo, lo step iniziale è stato fatto con la partnership con la Disney, che noi riteniamo essere molto importante, perchè loro sono la società con più affezionati al mondo e questo è quello che stiamo cercando di fare anche noi. Noi sappiamo che i nonni, i figli, i nipoti guardano l’AS Roma e per essere parte di questa comunità vivono il club e hanno così la possibilità di vivere quest’esperienza insieme con noi. Abbiamo iniziato con quest’accordo con la Disney, continuiamo con la tournee in America, e poi ci sposteremo in altre parti del mondo”.
Sul nuovo stadio?
“Stiamo spingendo molto per far costruire un nuovo stadio. Non è una città in cui le cose si possono fare tramite una sola organizzazione, ci vogliono molte persone che cooperano insieme, la città stessa è di estremo supporto, gli uffici preposti sono molto collaborativi. Abbiamo già parlato con qualche proprietario delle aree ma è un processo estremamente complicato, direi che ci stiamo lavorando duramente, non vogliamo niente di più che dare ai nostri tifosi, che sono unici, uno stadio degno dei tifosi più grandi del mondo”.
Zeman è la scelta per continuare quello che ha lasciato Luis Enrique?
“Noi non vediamo l’ora di vedere lavorare il nostro nuovo allenatore ha un posto speciale nel cuore dei tifosi, gli piace molto il gioco offensivo, i giocatori giocano per lui e lo rispettano, e queste son le caratteristiche di un buon allenatore, noi sosteniamo il suo modo di dirigere la squadra al 100% e siamo sicuri che anche i nostri fan lo sosterranno, sarà una stagione fantastica”.
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