Roma, Candela: ”Mancano un paio di campioni. Mi affido a Baldini e Sabatini”

L’ex terzino francese ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport dove ha fornito le sue sensazioni su quello che Zeman potrà dare alla Roma

L'ex terzino francese Vincent Candela

ROMA CANDELA CAMPIONI BALDINI SABATINI / WEB – Ieri, alla presentazione delle nuove maglie per la stagione 2012/2013, c’era anche lui, Vincent Candela. Ben otto stagioni con la Roma, dal 1997 al 2005, passando per Zeman e Capello. Vedendo le immagini che ieri scorrevano all’Ara Pacis sulla storia della società, il francese non è riuscito a trattenere l’emozione: ”La maglia della Roma rimarrà sempre nel mio cuore, mi ha dato tanto da calciatore e da uomo”. Passandosi una mano sulla pancia ha poi aggiunto, scherzando: ”Dovessi mettermela ora, con il tessuto elastico non farei bella figura”. Oggi la Gazzetta dello Sport ha pubblicato un intervista all’ex calciatore, che ha parlato del ritorno di Zeman ricordando la sua esperienza con lui:

Ora che è tornato il boemo, non le verrà un pizzico di nostalgia?

No, ma sono felicissimo del suo ritorno. Fa un bel calcio, farà divertire i tifosi e anche i giocatori stessi. Lui, al di là della bellezza del suo gioco, può dare tanto a questi ragazzi, far capire cosa vuol dire il rispetto, un valore che spesso viene dimenticato. Non scende a compromessi, ed è per questo che piace. Ci litigai spesso, ma ero giovane: poi ho capito che i suoi insegnamenti erano giusti.

Era l’unico nome in grado di poter ricreare entusiasmo attorno alla Roma?

Non me ne vengono in mente altri: la gente è contenta, poi lui già conosce la piazza, e questo è un aspetto fondamentale per partire bene. E la Roma, negli ultimi anni, ha sempre iniziato col piede sbagliato.

Si dice «ora che c’è Zeman, dategli i giocatori»: in campo, cosa manca alla Roma?

Un paio di campioni. Mi affido a Sabatini, Baldini e Zeman: le altre componenti per stare al livello delle grandi ci sono tutte.

Chi, più di tutti, potrà beneficiare dell’arrivo di Zeman?

Sicuramente Lamela. Ha tutte le qualità per esplodere con un allenatore come il boemo. Correndo, aiutando i compagni e non litigando, potrà diventare un grande campione.

E poi c’è Totti…

Il feeling che c’è tra Francesco e Zeman è noto a tutti. Avevano un rapporto speciale: se il capitano sta bene mentalmente, può giocare anche terzino. Poi non è ancora così vecchio, anche se la sua gestione sarà fondamentale: Zeman, però, saprà come fare.

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