AS ROMA CERIMONIA PRESENTAZIONE MAGLIA / ROMA – Tutto è pronto all‘Ara Pacis per la presentazione della nuova divisa della Roma per la stagione 2012/2013.
Ore 11.50 – Tra i presenti anche Bruno Conti che rilascia alcune dichiarazioni per SkySport:
“La maglia rappresenta tutto. Io ho esordito giocando con i veri colori della Roma. E’ come l’inno, gialla come il sole, rossa come il cuore. Stramaccioni e Montella? Non mi aspettavo che arrivassero in seria A così in fretta. Sapevo che Montella andava a vedere gli allenamenti di Ancelotti e a fare aggiornamenti. Sono agli inizia ma avranno un grane futuro davanti. Zeman? Nel calcio esasperato che si vede oggi si vuole vedere lo spettacolo. E’ uno che vuole dimostrare subito quello che può fare in questa Roma. Verratti? Di questi ragazzi è prematuro dire cosa possa fare. Lui è di grande prospettiva se è arrivato in nazionale è anche grazie a Zeman, però bisogna avere pazienza e aspettare. Io provai a portarlo a Roma quando c’era Spalletti e lui era a Salerno poi è cambiata la proprietà ed è saltato tutto. Giuseppe Rossi? Io mi occupo del settore giovanile, ma lui è un grandissimo campione, un giocatore importantissimo e gli auguro di rimettersi presto”.
Ore 11.45 – All’Ara Pacis arrivano l’ex romanista Vincent Candela e l’attore Marco Giallini.
Ore 11.55 – Raggiunge l’Ara Pacis anche il consigliere di amministrazione della’As Roma Benedetta Navarra.
Ore 12.00 – Arriva l’amministratore delegato della Roma Claudio Fenucci e l’ex attaccante Marco Delvecchio con Sebino Nela.
Ore 12.05 – Arriva il direttore commerciale marketing della Roma Christoph Winterling.
Ore 12.13 – Fa il suo ingresso il direttore sportivo Walter Sabatini.
Ore 12.15 – Giunge il consigliere Mauro Baldissoni e l’attore Piefrancesco Favino.
Ore 12.18 – Prende la parola Massimo Ghini: ”Io sono qui per parlare di storia e passione. Questa maglia mi ricorda tantissime cose, ho sorriso, ho pianto, ho viaggiato. E’ facile essere tifosi a Roma. Immaginate essere tifosi di questa squadra per il mondo. Ricordo che siamo in collegamento anche su youtube in collegamento con tutto il mondo e sono emozionato per questo. Il mio mestiere mi porta spesso all’estero e per la maglia della Roma succede anche questo. Sono qui rappresentante del Roma Club New York. Una volta stavo lavorando a New York, una sera vado a bermi un drink insieme ad altre persone, intellettuali, artisti, e mentre sto chiacchierando con Abel Ferrara, regista americano famoso, alle 2 di notte, vedo da lontano una persona che sta venendo verso di me e subito noto che ha addosso una cosa che mi è cara e che conosco. Più si avvicina e vedo che ha addosso la maglietta della Roma, quella usata anche per la Champions, metà gialla e metà rossa. Mi interrompo e vado incontro a questo sconosciuto americano con la maglietta della Roma e gli dico ‘so beautiful shirt‘, che bella maglietta, e lui mi risponde ‘Bella Massimo!’. Si chiamava Tonino, italiano che abita a New York, che girava per la città con la maglia della Roma orgoglioso. In quel momento mi sono sentito orgoglioso ma ho pensato che fortuna che ho avuto ad essere nato a Roma e ad essere tifoso della Roma. Adesso devo presentare i responsabili della società a cui dobbiamo dire grazie per le responsabilità che hanno nei confronti di questa squadra. Potrei raccontare tante altre cose, ad esempio quando ho saputo nell’82-83 della vittoria dello scudetto. Lavoravo in teatro con Zeffirelli, il testo era Maria Stuarda di Shiller, al teastro Manzoni di Milano. La Roma stava giocando Genoa-Roma, io stavo nel camerino a sentire la partita alla radio, una partita che avrebbe determinato lo scudetto. Io dovevo entrare in scena e così spengo la radio, facevo un nobile inglese che alla fine viene presentato alla regina d’Inghilterra. M’inchino davanti a Elisabetta I d’Inghilterra e mentre vengo presentato, l’attrice mi si avvicina e dice ‘Siamo campioni d’Italia‘, dopo averlo saputo sono andato avanti a fatica!”.
Ore 12.25 – E’ il turno dell’ad Fenucci: “Buongiorno a tutti, ringrazio tutti di essere qui, in particolare a Massimo (Ghini, n.d.r) che è venuto a condurre. Ringrazio gli ospiti, gli ex calciatori che hanno contribuito a rendere grande questa maglia, i giornalisti e tutti i presenti. Pensando a questa giornata mi è venuto in mente un parallelismo tra la nostra squadra e la location che ci ospita e da appassionato di storia romana ho pensato a quali sono stati i fattori di successi dell’impero romano: Roma è diventata grande grazie alla forza del suo esercito e anche noi vogliamo costruire una squadra forte, che intenda ripartire per arrivare a successi importanti, abbiamo un generale che ha il compito di guidare questi ragazzi. Roma è diventata grande anche grazie alle sue strutture e anche noi stiamo cercando risorse, vogliamo le strutture, lo stadio, che non deve rappresentare solo un fattore di sviluppo economico, ma anche la casa dei nsotri tifosi. Il terzo fattore è stato il sogno: Roma è diventata grande perchè era il sogno per tutti i popoli europei e questo è anche il nostro sogno. Roma ha tratto una proprietà americana, ha tratto talenti da tutto il mondo e intorno a questo vogliamo costruire un grande club che diventi qualcosa al di fuori del raccordo anulare. Non ho parlato di conti, ma di un sogno che si può realizzare. Per parlare di risorse che abbiamo portato dall’estero, adesso tiriamo fuori il nostro nuovo direttore marketing a cui passo la parola dopo che è stato 4 mesi a Trigoria”.
Ore 12.32 – Prende la parola il direttore commerciale Winterling: ”E’ la mia prima uscita, è vero, sono molto contento, faccio il benvenuto a tutti. Soprattutto anche ai tifosi che ci seguono in tutto il mondo, per noi è una novità, questo è l’obiettivo che abbiamo, diventare un marchio globale, crescere in Italia e in tutto il mondo. Per noi quest’evento e questa sera con i tifosi, con cui festeggeremo il compleanno della Roma alle 19:27, ma anche la maglia della Roma, che fa parte di un’attività di marketing che abbiamo iniziato qualche mese fa e che continueremo per i tifosi, che sono al centro della nostra attività. Sono contento di essere qui, all’Ara Pacis, un posto che rappresenta la storia ma anche la modernità. Due elementi per noi importanti, eprchè vogliamo essere moderni e innovativi, ma non vogliamo mai dimenticare la storia della società e della città. Sono contento di essere qua anche per dare valore a questa maglia, un elemento che ci da visibilità in tutto il mondo, dove abbiamo milioni di tifosi, per noi, per l’immagine questo è fondamentale. Sono contento di avere la possibilità di festeggiare con voi questo compleanno e allo stesso tempo di lanciare la maglia. Con voi ma anche con i nostri partner come Kappa, che da anni ci segue e siamo contenti di averli al nostro fianco”.
Ore 12.35 – Il microfono passa al Marketing Manager di Kappa, Paolo Fulgenzi: ”Ringrazio tutti per l’improtante lavoro che avete profuso nell’organizzazione di questo momenbto, grazie per il vostro impegno, la vostra creatività. Io lavoro per la Basicnet, ossia Kappa e Robe di Kappa, ma non solo questo, anche Superga e altri. Però il mondo dello sport professionistico è presidiato da Kappa. As Roma e Kappa sono state insieme in diversi momenti del passato, tutti momenti direi fortunati, non è un caso che abbiamo avuto la possibilità di festeggiare gli 80 anni, oggi gli 85 e se avremo altre occasioni è perchè un’azienda come la nostra con stile italiano è improtante grazie al amrchio As Roma e al suo prestigio per essere sempre sul mercato. Adesso lascerei spazio alla Roma, alla sua storia, alla sua maglia, che verrà poi presentata dal nostro manager”.
Ore 12.40 – Viene trasmessa una clip sulla storia della Roma.
Ore 12.43 – Riprende la parola Massimo Ghini: “Ognuno di noi ha rivisto un’immagine legata alla propria memoria e all’essere tifosi romanisti. Adesso ho l’onore di presentare sul palco un pezzo della storia della nostra squadra. Luciano, Conti, Nela, Delvecchio e Candela. Mi dispiace che non c’è Losi che non ci ha potuto raggiungere”.
Ore 12.45 – Parla ora Luciano Tessari: “La maglia numero 1 è la più difficile da tenere addosso. E’ la prima pelle, non la seconda, perchè è la maglia che fa da caricatore e non il contrario”.
Ore 12.46 – Parola a Bruno Conti: ”Per me la prima emozione è stata nel ’73-74 quando so di aver fatto felice mio padre che era tifoso romanista, poi di maglie le abbiamo viste tantissime, anche meno belle. E’ come il primo inno, gialla come il sole, rossa come il cuore mio, chi la indossa sa cosa rappresenta. Di Bartolomei? Io ho avuto l’occasone di conoscerlo, poco tempo fa è stato inaugurato il campo, ricordiamolo”.
Ore 12.48 – E’ il turno di Sebino Nela: “Purtroppo io ho giocato in un periodo meraviglioso in cui le maglie erano bellissime, maglie storiche, le ho regalate e me ne sono pentito amaramente. Perchè la maglia è importante, ho dovuto sudare per riavere quello dello scudetto. L’avevo regalata a una ragazza ma l’ho riportata a casa. Volevo darle quella blu di Montecarlo, unica occasione in cui la Roma ha giocato in blu, ma non l’ha voluta”.
Ore 12.50 – Microfono a Vincent Candela: “Questa maglia mi ha dato tanto come calciatore e come uomo. Me la ricordo molto più larga nel 96, poi più stretta l’anno dello scudetto. Rappresenta tutto per la squadra e per la Roma”.
Ore 12.51 – E’ il turno di Marco Delvecchio: “Sono legato in maniera particolare a quella dello scudetto, ma a tutte quante. Anche i tifosi sapevano quanto fossi affezionato alla maglia, tant’è che l’unica volta che l’ho lanciata in curva me l’hanno tirata indietro!”
Ore 12.52 – Ghini lancia un video: “Racconti davvero emozionanti, ma i tifosi della Roma amano vivere emozioni forti”.
Ore 12.53 – Valerio Verre, centrocampista della Roma Primavera, indossa la prima maglia della stagione 2012/13: la casacca è caratterizzata dal nuovo colletto che ricorda le maglie storiche delle stagioni tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80, con il bordo arancio a contrasto, oltre al recupero del caratteristico colore rosso porpora. Si torna ai calzettoni dello stesso colore della maglia con una fascia orizzontale arancio, come nella stagione dello scudetto 1982-1983. Il tutto realizzato e confezionato dalla Kappa, partner storico dell’As Roma.
Ore 12.54 – Microfono a Ghini che intervista il giovane Verre: ”Stavamo ricordando che tu fai i gol alla Lazio…”
Verre: ”Sì, era tre o quattro anni fa, quello era un altro derby che ci ha permesso di andare a giocare in Inghilterra, ci siamo confrontati con sqwuadre di livello internazionale, non è andato benissimo, ma noi volevamo onorare la maglia, perchè noi romanisti dobbiamo andare in tutto il mondo ad onorare la maglia che per noi è speciale”
Ghini: ”Per te Zeman potrebbe essere una prospettiva… sei contento?”
Verre: ”Si, già ho sentito Caprari e mi ha detto che quest’estate c’è da sudare ma se questo porterà dei risultati ben venga, vogliamo portare dei risultati a Roma perchè mancano da tanto”.
Ore 12.55 – Parola al global brand manager Kappa, Emanuele Ostini: “Mi fa piacere essere qui, ho visto il video con emozione. Io ho disegnato la mia prima maglia Roma nel 2000, la Roma e Kappa hanno fatto tante cose buone insieme. Siamo in un momento importante per noi come azienda e per la Roma, che sta vivendo dei cambiamenti, per tutti e due è difficile rimanere sul mercato ma abbiamo grandi sogni per fare bene in futuro. Quest’anno ci siamo veramente ritrovati ancora una volta, a me piace lo stile pulito, ognuno deve fare il proprio mestiere, noi facciamo abbigliamento sportivo per la Roma, siamo felicissimi di questo. Noi facciamo stile e tecnologia, lo stile è quello della Roma in fondo, io sono contento che in questo ci siamo sempre trovati, oggi forse ancor di più. Io cerco di non allontanarmi mai dallo stile, perchè dietro una maglia c’è la storia di una società sportiva. Questa credo sia la maglia della Roma, pulita come quella che feci nel 2000, abbiamo recuperato il colore delle origini, abbiamo messo il colletto. Noi sentiamo di supportare questo stile, che ripeto non è nostro ma della società. Noi facciamo la parte della tecnologia. Noi abbiamo tentato di fare delle maglie da calcio per dei calciatori ma soprattutto per atleti. Lo stile aiuta l’uomo, la tecnologia aiuta l’atleta, diceva il nostro presidente, noi cerchiamo di supportarli il più possibile. Tutti gli anni tentiamo di fare un passo avanti, di innovare sempre per loro che sono alla fine i primi attori. Abbiamo scelto anni fa che le nostre maglie devono essere elastiche, perchè sono più confortevoli, anche per le trattenute, in questo modo consente maggiore mobilità ai nostri calciatori e fa vedere anche i falli quando ci sono. Oggi presentiamo solo la prima maglia: è una scelta che abbiamo fatto con la Roma, perchè è la prima maglia che ha valore”.
Ore 13.00 – Interviene ancora Winterling: ”Sono ancora molto emozionato per questo video. Quello che ho visto a Roma sono emozioni che non avevo mai visto prima. Ringrazio Kappa per la maglia che abbiamo costruito insieme, è molto bella, perchè è la storia della società. Abbiamo lavorato su elementi come il colletto e il colore, è una maglia pulita che ci darà soddisfazioni in campo. Su Roma Store sarà in vendita da stasera alle 19:27 con un grande evento in tutti i negozi per festeggiare con i tifosi questo evento, il lancio della maglietta ma anche l’anniversario. La seconda maglia verrà presentata nella tournèe in America, e poi verrà indossata al ritiro di Brunico. Per noi è molto importante dare la possibilità al tifoso di vivere la Roma, allo stadio, a Trigoria, anche per le famiglie e i bambini. In momenti speciali come stasera o anche quando andiamo all’estero. Anche il fatto che oggi siamo in diretta è un modo per dare ai tifosi la possibilità di seguirci e per dare più visibilità al marchio Roma”.
Ore 13.10 – Massimo Ghini ringrazia i presenti e saluta. La manifestazione si conclude e i partecipanti iniziano a defluire.
Redazione Asromalive.it
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