Considerazioni positive e negative riguardo il mondo del calcio italiano da parte del numero uno della Federazione
FIGC ABETE / WEB – Ha parlato il presidente della Figc Giancarlo Abete ai microfoni di Radio Anch’io Sport riguardo due questioni interessanti. Arrivati a fine campionato è tempo di valutazioni e bilanci: da una parte gli ottimi risultati archiviati dagli allenatori italiani nei campionati esteri e in quello nazionale -vedi Mancini così come Conte– dall’altra l’addio di molti grandi campioni al calcio italiano quantomeno a livello ufficiale.
Nota di demerito che purtroppo penalizzerà le squadre italiane i futuro è quella del posizionamento delle squadre italiane per quanto riguarda il ranking Uefa.
Queste le sue parole su eentrambi i temi:
“I tecnici italiani solitamente hanno sempre fatto bene, quest’anno hanno fatto benissimo, con Mancini, Di Matteo, ma anche con Conte e Allegri, tecnici giovani già abituati ai successi. Da questo punto di vista i segnali sono positivi, ma ciò non toglie che dobbiamo essere lucidi nel ricordare che i nostri club, evidentemente hanno dei deficit. Il ranking dei club italiani è sceso rispetto al 2010-2011 nonostante l’extracomunitario in più“.
“Siamo all’interno di un ricambio generazionale difficile. Il distacco rispetto a grandi campioni che lasciano il mondo del calcio o i propri club in cui sono stati per anni, è un distacco doloroso, ma dobbiamo guardare al nuovo, c’è qualche rischio in più in un ricambio generazionale non facile. Se ricordiamo i grandi campioni è perchè da un lato hanno dato tantissimo al calcio italiano e al loro club e dall’altro si evince che il ricambio non è facile”.