Manifestazione per portare l’attenzione su un’ingiustizia che si sta consumando in nome del luccichio di un grande evento
EUROPEI 2012 UCRAINA RANDAGI / WEB – Dinamiche perverse impongono che ogni paese, non importa quanto povero o in difficoltà, non appena si trovi sotto i riflettori internazionali debba tirarsi a lucido e mostrarsi impeccabile come una cittadina svizzera. I recenti mondiali in Sud Africa insegnano.
Quest’anno gli Europei si svolgeranno in Polonia e Ucraina e proprio nella giornata di ieri si è svolta nella Capitale una manifestazione per tutelare i diritti degli animali: il governo ucraino infatti sta massacrando migliaia di cani randagi in vista dell’imminente evento calcistico. Uno degli slogan è stato: “Il calcio fermi la strage di randagi in Ucraina“.
Questo il commento di Alessandro Cochi, delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale: “Non è degno di un paese civile che è inserito nella comunita’ europea, e che organizza un così importante evento sportivo come gli europei di calcio, non rispettare i diritti degli animali, e neanche i diritti civili, come dimostrato dal caso di Yulia Tymoschenko. Sul problema del massacro dei cani randagi che si sta compiendo in Ucraina è necessario un intervento del Coni, della Figc, delle societàdi calcio di serie A, ma soprattutto un’azione della Uefa per verificare se i fondi stanziati per risolvere il problema del randagismo siano arrivati e come le municipalità ucraine“.
Sara Mascigrande