A fine stagione un commento da un noto collega del tecnico asturiano
SACCHI LUIS ENRIQUE / WEB – Una voce di incoraggiamento per il lavoro di Luis Enrique. Quasi si alternano i pareri tra i sostenitori e i detrattori del tecnico spagnolo che divide molto la piazza giallorossa e non solo.
Completamente estraneo ne è l’ex ct azzurro Arrigo Sacchi che però ha sempre ritenuto il progetto della Roma molto interessante e degno di nota al di là dei risultati.
Così, intervistato in proposito dal “Romanista” ha commentato: “Per fare dei cambiamenti forti occorrono due componenti che noi conosciamo poco: la pazienza e la competenza di valutare il lavoro in prospettiva. Il motivo sta nei tempi di adattamento e negli errori che, ovviamente, si commettono. Perché si commettono sempre degli errori, quando si lavora. Ricordo che c’è da far crescere dei giocatori, ma anche da mettere da parte qualcuno che si vede proprio che non è funzionale al progetto“.
Un applauso alla Roma, intesa come città e dirigenti: “Roma è una città che adoro. Fantastica e con dei tifosi fantastici. Che hanno dimostrato di essere anche competenti. Perché, di solito, in Italia, se vinci sei bravo, a prescindere dal merito. E se perdi sei un asino, sempre a prescindere dai meriti di chi vince. Capisco anche che se nelle ultime settimane c’è stato del malumore è perché loro per primi avranno visto che qualche giocatore non è adatto al progetto. Mentre qualcuno è ancora acerbo, e va fatto crescere. Così come qualcun altro è forse un po’ usurato dagli anni. Credo che tutto questo dovrà essere oggetto di valutazione da parte della società. E sono convinto che il prossimo anno anche la dirigenza commetterà meno errori. In ogni caso, il progetto va sostenuto“.