Oggi, alle ore 18.00, è stato presentato alla sede di via Montaigne il libro che ripercorre i 40 anni dell’associazione. Presenti anche Fenucci e Maria Sensi
A.S. ROMA AIRC PRESENTAZIONE LIBRO 40 VOLTE TI AMO PRESENTE FENUCCI / ROMA – Oggi, alle 18.00, presso la sede di via Montaigne (zona Eur) dell’Associazione Italiana Roma Club, è stato presentato il libro 40 volte…Ti amo. Il testo ripercorre, attraverso foto, ricordi, e aneddoti, la storia dell’Airc e dei Roma Club dal 1971, anno della fondazione, ad oggi. Erano presenti anche Maria Sensi, moglie dell’ex presidente giallorosso Franco Sensi, scomparso il 17 Agosto 2008; e Claudio Fenucci.
Proprio l’amministratore delegato dell’A.S. Roma ha presentato così il libro: ”Questo libro è una storia di persone, questo è il bello, perchè riporta il calcio nella sua dimensione, cioè la dimensione di ognuno di noi. La storia del club è anche la storia di singole persone che hanno vissuto emozioni”. Il presidente dell’associazione, Francesco Lotito, ha poi letto un messaggio fatto pervenire da Totti: ”Il tifo giallorosso è qualcosa di straordinario. Raccontarlo a chi non lo vive quotidianamente non è semplice. Regala ogni giorno passione e amore alla squadra. Parte integrante della storia del tifo giallorosso sono sicuramente i club. Conosco personalmente tante persone che fanno parte di un club e di qualcuno mi onoro di essere amico e so con quanto trasporto e impegno vivono il loro essere tifosi. Ricordo con affetto uno striscione proprio dell’Airc che diceva: ”Totti un grande Capitano, un grande uomo, un grande atleta. Grazie Francesco”. E’ uno degli striscioni più imponenti che mi abbiano mai fatto. Ricordo che copriva quasi tutta la Tribuna Tevere. Grande come il cuore dei tanti tifosi della Roma. Per questo e per il sostegno di tutti questi anni, voglio, una volta, ringraziarvi io con queste poche righe. Grazie di esserci. La Roma siete anche voi”.
Al termine della conferenza, Fenucci si è intrattenuto con alcuni cronisti. Ecco le sue parole:
E’ importante il sostegno dei tifosi?
”L’apporto dei tifosi della Roma che trasferiscono una carica particolare che in alcune partite è risultata anche decisiva. Oggi siamo venuti qui per celebrare un libro dell’associazione dei Roma club che racconta 40 anni di storia dei tifosi della Roma perché il calcio è un insieme di storie individuali. Noi viviamo le partite insieme ai nostri amici, ai nostri familiari quindi il calcio è parte della vita di ognuno di noi, i ricordi personali, sono talvolta più importanti di quelli legati alle singole, ai risultati delle singole gare. Si vive il calcio in comune e questo è uno degli elementi che dà forza a questo sport”.
Sta finendo la stagione e sta finendo con un tormentone su Luis Enrique, come la state vivendo?
”No, non c’è nessun tormentone, c’è una squadra che deve conquistare l’accesso alle competizioni europee, c’è l’Europa League a cui siamo vicini e dobbiamo arrivarci perché è importante che la Roma partecipi, l’anno prossimo, a una competizione europea e vada possibilmente in fondo a questa competizione. Se vediamo, tranne i tre club principali, non c’è ragione per snobbare, in termini di palmares, l’Europa league che è importante e se la dovessimo raggiungere e partecipare, metteremmo il massimo impegno per arrivare in fondo”
Si avvicina il calciomercato. Quale sarà il budget?
”Adesso è prematuro, aspettiamo la fine della stagione e poi ci riuniremo insieme agli azionisti di controllo della società e verrà definito il budget”
Con l’entrata in Europa può cambiare il budget previsto?
”No, non cambia e sarà un budget pluriennale che ci dovrebbe accompagnare fino a un nuovo piano che poi sarà allineato alla costruzione del nuovo impianto”
Oggi ci si chiedeva se il grande investimento per lo stadio può influenzare la campagna acquisti dei prossimi anni della Roma, cioè siccome bisognerà spendere tanto per lo stadio, si investirà di meno per i giocatori?
”Io ritengo che non ci sia un nesso tra le due variabili, noi abbiamo spesso sostenuto che la crescita dei ricavi è fondamentale affinchè la Roma si collochi stabilmente ai vertici del calcio europeo. La crescita dei ricavi passa per degli investimenti nelle strutture, relative allo stadio, ma questo non fa passare in secondo piano l’investimento sulla parte tecnico sportiva”
L’eventuale aumento di capitale quanto sarà?
”Beh, è una decisione che devono prendere gli azionisti, noi siamo dei manager e ci atteniamo a quelle che sono le disposizioni dei nostri proprietari”
All’inizio della stagione abbiamo detto che l’obiettivo era l’Europa league, adesso siamo in piena corsa per questo obiettivo. Quindi tanto rumore per nulla e come mai tutto questo rumore?
”Probabilmente molti tifosi si aspettavano qualche cosa di più perché è giusto che si ambisca sempre a traguardi importanti. Noi avevamo detto a inizio stagione che una squadra con 11 giocatori nuovi, un allenatore nuovo, con il calcio italiano avrebbe avuto bisogno di tempo. Abbiamo avuto della partite in cui la squadra ha dimostrato di poter, con qualche innesto, diventare competitiva per il futuro, altre partite in cui abbiamo fatto meno bene, però c’è stato un ottimo lavoro sotto il profilo della crescita dei giocatori e ci fa sperare per il futuro”