Rassegna Estera, ‘El Mundo’: Bielsa confinato senza pallone

Il quotidiano iberico traccia un profilo sul tecnico argentino dell’Athletic che potrebbe strappare la Coppa al Barça

Bielsa tecnico dell'Athletic Bilbao

RASSEGNA ESTERA BIELSA CONFINATO / WEB – Marcelo Bielsa è un personaggio timido assolutamente a disagio nella conferenza stampa. L’allenatore viscerale, abitante della strada, accovacciato e attento, cambia e diventa vittima passiva della situazione, in attesa delle domande dalla panchina del giornalismo. Si potrebbe pensare che le domande arrivino dall’alto, da voci incorporee, Bielsa gira leggermente la testa, guardando il vuoto e rispondendo timidamente. Gli sudano le mani grassocce, imposta lunghe pause nel suo discorso, sceglie le parole con cura. Non usa la retorica filosofica dei suoi colleghi, ma punta alla precisione e alla ricezione del messaggio.

C’è un Bielsa libero e un Bielsa in gabbia; uno è professionale, l’altro vittima del lato passivo del proprio lavoro. “Quando non deve apparire in pubblico Marcelo appare frizzante, sensibile e sorridente” scrive Román Iuch en La vida por el fútbol. Marcelo Bielsa, el último romántico (Debate). Nelle sue riflessioni spicca l’esercizio della colpa come successo in molte occasioni, tra cui la finale di Europa League persa, ma mai il vittimismo, che avrebbe potuto far comodo come per molti suoi colleghi all’interno della Liga spagnola.

Obeso, mai preoccupato dalle apparenze, Bielsa ha tra le poche concessioni che si fa oltre al mondo del pallone c’è il gusto per la buona cucina. Prefrisce il montaggio giornalistico, non concede favoritismi ai medi, non concede mai interviste vis à vis. Questa coraggiosa attitudine conferma il suo animo combattivo e vendicativo in modo che tutto vada come debba andare. Perciò Angel Cappa ha ammesso che “è uno dei pochi allenatori che parla di calcio dicendo qualcosa”.

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