ESCLUSIVA PRIMAVERA MATTIA MONTINI / – E’ tornato alla base il giovane attaccante della Primavera della Roma, Mattia Montini. Dopo aver vinto il tricolore Primavera, la società giallorossa gli ha voluto far fare le ossa al Benevento, in Prima Divisione. Al termine della stagione, non molto soddisfacente, la punta di Frosinone è tornato nella Capitale. Con la maglia dei sanniti, Montini ha totalizzato una sola rete in poche presenze: se ne contano poco più di dieci. Una stagione non molto rosea. Nella prima parte di stagione ha subìto un infortunio che l’ha tenuto fuori dai giochi per molto tempo, ma poi è tornato a calcare il campo da gioco. La redazione di Asromalive.it lo ha contatto in esclusiva:
Come valuti la scorsa stagione con la Primavera della Roma?
“E’ stata probabilmente una stagione di alti e bassi, però alla fine si è conclusa nel migliore dei modi”.
Ti aspettavi questi risultati?
“Con l’organico che c’era era un peccato se non avessimo vinto. Ho fatto una prestazione personale di valore, non me l’aspettavo nemmeno io di fare certi risultati”.
Hai seguito le vicende della Roma quest’anno?
“Certo, nonostante stessi al Benevento ho continuato a seguire la squadra giallorossa”.
Cosa pensi sul campionato trascorso dalla squadra capitolina?
“Il progetto che aveva iniziato quest’anno era interessante, ma la piazza romana è esigente. L’allenatore non ha fatto male e a Luis Enrique è stato dato poco tempo. Sono sicuro che Sabatini e Baldini troveranno sicuramente l’uomo giusto per rimpiazzarlo.
Chi potrebbe essere un sostituto ideale per la panchina della squadra?
“Si vocifera Montella e penso sia un’ipotesi molto plausibile. Infondo è’ stato giocatore per tanto tempo ed ha lasciato bei ricordi”.
Che idea ti sei fatto sul tecnico spagnolo?
“Il suo inserimento nel calcio italiano è stata una rivoluzione. Predilige i giovani e questo è molto importante”.
Per le caratteristiche che hai, pensi di adattarti agli schemi dell’ex Barcellona?
“Non ho seguito tutte le partite, non saprei”.
Nella nuova società, hai mai conosciuto qualcuno che punta molto sui giovani?
“Uno che stimo è Bruno Conti perché ha un rapporto particolare con i giovani, lui è stato responsabile del settore giovanile e anche lui aveva le stesse idee di Luis Enrique. Sabatini, inoltre, ha portato tanti giovani”.
Quale sarà adesso il tuo futuro?
“Il sogno è quello di giocare nella Roma, ma il mio cartellino ce l’ha in mano la società e sarà lei a decidere, anche se è troppo presto per discuterne”.
Come mai ha giocato così poco in questa stagione? 10 presenze, di cui 4 da titolare e 1 gol.
“Nella prima parte ho avuto un infortunio al ginocchio che mi ha tenuto fuori dai giochi per tutto il girone di andata. La società, poi, si è organizzata a livello di attaccanti e con questi punterà anche l’anno prossimo. Ho trovato poco spazio e pur stando bene fisicamente l’allenatore ha avuto le sue scelte. Per quelle presenze che ho fatto mi sento soddisfatto, c’è stata una crescita da parte mia. Non è colpa mia, dunque, se ho giocato poco”.
Christian Schipani
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