AS ROMA PAGELLE SQUADRA STAGIONE / WEB – La redazione di Asromalive.it assegna i voti; finisce il campionato ed è tempo di bilanci e giudizi, dunque c’è da tirare le somme e dare i promossi, rimandati e bocciati anche per chiarire i perché di una stagione poco brillante e troppo altalenante.
Le pagelle della squadra:
STEKELENBURG 5,5: Ci si aspettava di più dal portiere vice-campione del mondo. Poco protetto dalla difesa, ha dimostrato troppo imbarazzo nell’uno contro uno con gli attaccanti avversari. Resta comunque un punto fermo per il futuro.
LOBONT 6,5: Sempre attento quando chiamato in causa; si rivela un secondo affidabilissimo, conviene tenerselo stretto.
CURCI 6: Tre presenze per il terzo portiere, spicca il rigore parato a Pirlo allo Juventus Stadium.
ROSI 4,5: Partenza sprint del terzino che nelle prime uscite strappa applausi per corsa e generosità, ma alla lunga emettono i veri difetti difensivi e di personalità. L’impressione è che non sia da Roma.
CASSETTI 5,5: Poche presenze, alcune di queste fuori ruolo, il tecnico non ha creduto nella sua esperienza e duttilità neanche nei momenti più complicati.
JOSE’ ANGEL 4: Pre-campionato eccellente per lo spagnolo, poi l’espulsione contro il Cagliari lo ha frenato; in crisi continua, la fase difensiva è un optional, troppo leggero per il nostro calcio.
TADDEI 6: Si prende una sufficienza strappata per generosità e abnegazione, anche in un ruolo nuovo scoperto a 32 anni.
BURDISSO 6: Prima dell’infortunio tremendo in Nazionale ha alternato prestazione buone e grintose a svarioni micidiali.
JUAN 6,5: Infortunato all’inizio e al termine della stagione, nel mezzo ha garantito esperienza e classe. Se sta bene è ancora il miglor centrale della rosa.
HEINZE 5: Dopo un inizio promettente ha cominciato a collezionare errori in serie, troppi per un difensore della sua fama internazionale.
KJAER 5: Dubbio amletico: ha giocato male e commesso errori per via del modulo incompatibile con le sue caratteristiche o non è assolutamente all’altezza della Roma? Ai posteri l’ardua sentenza.
DE ROSSI 7: Il momento più bello della stagione è forse la sua firma sul rinnovo di contratto. Capitan futuro da regista difensivo torna indispensabile per la Roma e garantisce solidità e copertura. Dopo l’infortunio all’inguine ha avuto un calo condizionato.
GAGO 6: La media voto tra le gare in cui da mezzala ha stupito tutti per vigore e corsa, con quelle da mediano difensivo in cui ha eseguito disastrose sinfonie e cartellini gialli a ripetizione. Dubbi anche sul riscatto futuro.
PERROTTA 6: Voto di stima per l’esperienza e la professionalità. Il primo gol stagionale ufficiale è suo.
PIZARRO 5,5: Prima dell’addio a gennaio non riesce quasi mai ad entrare nei meccanismi di Luis Enrique. Non è stato lo Xavi giallorosso.
PJANIC 6,5: Tecnica e classe a servizio della squadra, ma dopo l’infortunio in nazionale è divenuto irriconoscibile; comunque resta un incedibile.
MARQUINHO 7,5: Qualità-prezzo il miglior acquisto di Sabatini; arriva a gennaio come uno sconosciuto, finisce la stagione con 3 gol all’attivo e rubando il posto da titolare a Gago. Da riconfermare.
GRECO 5: Luis Enrique lo utilizza con continuità in inverno, molti si chiedono ancora il perché.
SIMPLICIO 7: Poche partite giocate da titolare, 4 gol realizzati e tanta volontà messa in campo. Fosse più asciutto sarebbe un centrocampista coi fiocchi anche a 32 anni.
VIVIANI 5,5: Da rivedre, ancora non pronto per il grande salto, forse gettato troppo presto nella mischia.
TOTTI 7: Col nuovo modulo si sposta una ventina di metri indietro, torna a fare il trequartista con sacrificio assoluto. Non arriva in doppia cifra, ma è l’ennesima stagione dei record per lui, resta sempre il leader assoluto della squadra.
BOJAN 6: Oggetto misterioso per troppi mesi, criticato viste le aspettative ed il suo passato vincente a Barcellona. Chiude con 7 reti all’attivo, non male per il primo anno in Italia.
BORINI 7: Non sarà un fenomeno, ma tra gennaio e marzo la Roma si è retta sui suoi gol e sulla determinazione di questo sorprendente 21enne. 10 reti al primo anno di A sono un bel bottino, premiati dalla convocazione probabile agli Europei.
LAMELA 6: Il gol al Palermo nel giorno dell’esordio ha illuso tutti; gli serve ancora molto tempo per maturare, i colpi ce li ha ma purtroppo anche qualche scintilla anti-sportiva ha condizionato il giudizio complessivo.
BORRIELLO 5: Non ha mai fatto parte del gruppo Roma nella prima metà della stagione, alla fine si è ritrovato campione d’Italia a Torino.
OSVALDO 6,5: Per i gol realizzati e per la costanza dimostrata meriterebbe anche un 8, ma le espulsioni e le bizze fuori dal campo ne ridimensionano il giudizio. Frenato anche dagli infortuni, va comunque applaudito per gli 11 centi in campionato.
LUIS ENRIQUE 5: Difficilissimo dare un voto congruo al tecnico spagnolo, uomo segnato dalla filosofia del lavoro e dal calcio fatto di movimento e possesso palla. Il pregio è stato quello di mantenere coerenza comportamentale e tattica in ogni momento, i difetti invece hanno riguardato l’impreparazione difensiva ed il volta-faccia soprendente a fine campionato che ha lasciato tutti di stucco. Adios Lucho!
Keivan Karimi
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