ESCLUSIVE ASROMALIVE GIANNINI / ROMA – Sicuramente anche Francesco Totti aveva il suo poster in camera, visto che il “Principe” è sempre stato il suo idolo. Si parla di Giuseppe Giannini, storico capitano della Roma, indimenticato centrocampista centrale di grande classe, mezz’ala vecchia maniera. Dopo una carriera per la maggior parte con i colori oro e porpora della Capitale, totalizzando 436 presenze con i capitolini e 75 marcature, ora è un allenatore in attesa della chiamata giusta.
Asromalive.it lo ha intervistato in esclusiva.
Montella sembra vicissimo alla panchina della Roma. Come vedrebbe un suo eventuale ritorno nella Capitale in veste di tecnico?
“Bene, molto bene, ha fatto bene a Catania merita un palcoscenico importante come è la Roma“.
Negli ultimi anni moltissimi tecnici alla Roma si sono dimessi: Capello, Prandelli, Voeller, Del Neri, Spalletti, Ranieri, Luis Enrique. Lei come spiega questo dato?
“Non lo so onestamente. Capello ad esempio è stato diversi anni, al terzo mi sembra se ne sia andato per un’altra grande squadra. Voeller è andato via perché era la sua prima esperienza da allenatore, probabilmente ha sofferto quello che ha sofferto Luis Enrique quest’anno. Sono due situazioni molto diverse. Del Neri è stato un anno, probabilmente ha fatto fatica ad ambientarsi“.
Ritiene che la dirigenza americana abbia perso di credibilità dal momento che Luis Enrique doveva rappresentare col suo “progetto” un elemento di rottura rispetto all’era dei Sensi?
“Non saprei dirlo. Io a dire la verità non credo molto ai progetti. Io credo nelle idee, è una cosa diversa. Dai progetti uno si aspetta sempre chissà che cosa nel calcio molto molto spesso i progetti non vanno a buon fine. Mentre le idee possono essere più o meno modificate più o meno cambiate anche perché è da persone intelligenti cambiare idea alcune volte. Quindi ecco, io accetterei più un discorso di idea che non di progetto, che poi dopo il progetto sia fallito o meno non posso dirlo, non sto all’interno della Roma e non so quali erano all’inizio veramente gli obiettivi che si erano prefissi“.
Lei ha affermato poche settimane fa che avrebbe allenato la Roma anche gratis. Pensa di poter essere un potenziale candidato per la panchina della Roma in un futuro più o meno lontano?
“Credo sia difficile perché se non è successo ora che era probabilmente il momento più giusto perché dopo un’annata così negativa, io ho detto che avrei allenato anche senza prendere soldi … Se non sono stato chiamato evidentemente difficilmente verrò scelto in futuro“.
Intervista realizzata da: Sara Mascigrande
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