Flop Roma, Fabio Capello esce allo scoperto ed individua la responsabilità della partenza a vuoto dei giallorossi. Ecco di chi è la colpa secondo l’allenatore del terzo Scudetto.
Fabio Capello analizza il momento di forma della Roma, dopo un inizio di stagione decisamente in salita per la squadra giallorossa. Un solo punto dopo tre giornate e segnali allarmanti da tanti protagonisti in positivo nelle prime due stagioni a guida José Mourinho. Ecco l’analisi dell’ex tecnico, che con la Roma vinse lo Scudetto nella stagione 2000-01. Secondo Capello c’è una cessione che più delle altre sta gravemente pesando in questa falsa partenza della stagione in casa giallorossa.
Fabio Capello analizza la partenza flop della Roma, toccando diversi temi dopo le prime tre gare ufficiali della squadra giallorossa. Un solo punto nei primi 270 minuti di campionato per l’undici guidato da José Mourinho, il tecnico è tornato in panchina solo alla terza giornata, ma non è bastato per evitare la sconfitta interna contro il Milan. Ora la classifica vede i giallorossi già a meno otto lunghezze dal vertice occupato dalle due squadre milanesi. Sarà fondamentale ripartire con una vittoria dopo la prima sosta per le Nazionali della stagione. L’inizio complicato della squadra giallorossa viene analizzato in diretta dall’ex tecnico, che individua la cessione più pesante dopo la sessione estiva di calciomercato.
Partenza flop per la Roma, Capello allo scoperto: annuncio su Matic e Lukaku
Fabio Capello punta il dito verso la cessione di Nemanja Matic, che a sorpresa ha salutato Trigoria dopo una sola stagione, direzione Rennes. Secondo l’ex allenatore con l’addio al centrocampista serbo, la Roma “Ha perso un grande giocatore. Questa è una delle prime cose che deve aggiustare.”
Sull’attacco giallorosso: “In avanti, senza la fantasia di Dybala ha poca qualità.” L’ex allenatore poi rifiuta di pensare che Mourinho abbia mollato: “Mourinho? Non molla di certo: lui è uno che non mollerà mai.” Infine l’annuncio sull’ingaggio di Romelu Lukaku, ed il paragone con Batistuta: “Le qualità sono diverse. Il belga è un giocatore che si muove tanto e può essere importante, soprattutto quando ci sarà Dybala. Il paragone con Batistuta però non esiste: l’argentino aveva qualità balistiche rare.”