Roma, Walter Sabatini a tutto campo | La sentenza sul caso Fonseca-Dzeko

Roma, Walter Sabatini è intervenuto durante la trasmissione “Al Circo Massimo” di Teleroma 56 affrontando temi sia del passato che della stretta attualità giallorossa.

Roma
Walter Sabatini (Getty Images)

Un fiume in piena, Walter Sabatini. E come sempre mai banale nelle risposte. Ieri durante la trasmissione “Al Circo Massimo” di Teleroma 56 ha parlato della Roma. Del suo passato da direttore sportivo giallorosso e del presente di una squadra che deve e può puntare ancora più in alto.

Il nuovo general manager Tiago Pinto è l’uomo giusto per la Roma? L’uso di statistiche e scouting basta per trovare giocatori importanti?
“Tiago Pinto non lo conosco ma se l’hanno scelto immagino sia l’uomo giusto. Per uso di statistiche e scouting penso sia bravissimo, poi però non ha mai fatto il direttore sportivo e allora augurategli buona fortuna. In generale non sono ammiratore delle statistiche, vanno associate anche all’osservazione di chi guarda.

Perché la Roma sta sempre toppando le partite con le grandi?
“La squadra è molto organizzata, ha chiare le idee del gioco e ha buonissimi giocatori. Non solo i grandi giocatori come Mkhitaryan, Pedro, Zaniolo. Villar è stato stupefacente nel suo rendimento, ha avuto una crescita esponenziale. Quando la Roma tiene il campo, come accaduto a Torino, il risultato dovrebbe essere diverso anche se la finalizzazione è un po’ pigra a volte. Un giocatore come Mkhitaryan al 70% vale quanto la Serie A italiana, poi ci sono cose che non mi piacciono come la questione Dzeko.

Dzeko è un professionista eccezionale, con una grande educazione, non ha mai creato un problema e mai li creerà. Se c’è stato un diverbio da spogliatoio non può esserci una conseguenza così grande. In due anni è stato ceduto quattro volte e alla fine ha sempre scelto di rimanere alla Roma. Questa faccenda va risolta in maniera definitiva, gli va restituita anche la fascia. Lui ora è reduce da una sospensione, che è un’umiliazione per lui, e ovviamente non può essere subito pronto. Bisogna dargli 20 giorni. “.

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Roma, il parere di Sabatini su Fonseca

paulo fonseca
@getty images

Dopo avere difeso Dzeko, Sabatini ha parlato anche di Fonseca: “Lo vedo bene. Un allora consigliere della Roma mi chiese se fosse stato il caso di presentare Fonseca alla Roma e io che lo avevo visto allo Shakhtar ho detto che avrebbe potuto certamente allenare la Roma. Ora la Roma dovrebbe vincere le partite, tutta tranne una ovviamente”.

Cosa pensa di Friedkin?
“Sembra che sappiano quel che vogliono. Non li ho mai conosciuti, non ho mai avuto contatti nemmeno indiretti, penso che intendano il calcio come tutti gli americani e i fondi, mutuando i modelli del baseball ma non li conosco”.

L’operazione che non ha fatto alla Roma e che rimpiangi?
“Mkhitaryan, quando era allo Shakhtar. Raiola mi aveva fatto una visita in albergo prima che andasse al Borussia Dortmund”.

Avevi preso Cuadrado?
“Sì, non fatemi tornarci sopra”.

Infine il parere su Pastore: “Non bisogna mancargli di rispetto, senza guai fisici è un incanto. Spero che possa tornare, ma quando un giocatore perde anni di attività è improbabile che torni ad alti livelli. Quando ha giocato ha fatto vedere chi è Pastore, mi dispiace tantissimo, avrebbe potuto deliziare i tifosi. La Roma è sfortunata sotto questo punto di vista, guardiamo anche Zaniolo. La Roma quando gioca a calcio è bellissima. Vanno rimessi a posto Fonseca e Dzeko, il bosniaco va messo in campo e si va in Champions League“.

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