Il patron del Genoa parla anche dell’andamento dei grifoni che rischiano seriamente la retrocessione
SERIE A PREZIOSI GENOA – SIENA MARASSI / GENOVA – Enrico Preziosi, patron del Genoa, ha lasciato le seguenti dichiarazioni sulle contestazioni odierne a Marassi e sull’andamento dei grifoni in un campionato che li vede al limite della retrocessione: “I tifosi devono capire che i comportamenti incidono sul rendimento e sull’esito del campionato. Non avessimo finito la partita avremmo potuto prendere dei punti di penalizzazione. Mi dispiace che sessanta-cento persone abbiano l’impunità di fare ciò che gli pare senza controllarli ed evitare che certe cose si verifichino così. Noi abbiamo la cultura del tifo sportivo, sappiamo accettare le sconfitte. Ho sbagliato molte cose, non posso fare una reprimenda sotto la Gradinata Nord ad ogni partita. Spero ci diano la squalifica del campo così andiamo a giocare fuori. Non mi sta bene un comportamento del genere, così come non sta bene ai veri tifosi del Genoa. Non è giusto. Non mi arrendo, dobbiamo crederci. Decisioni? Non lo so. Devo riflettere sulle cose che ho visto. Malesani? Domande morbose. Le maglie? E’ stata una richiesta degli ultras, essere ostaggio di duecento pseudo tifosi la dice lunga su quella che potrebbe essere una mia decisione personale. Non mi piace il baratto-compromesso di umiliare i giocatori. Se dovessimo andare in B vuol dire che avremmo meritato di retrocedere…“.
Andrea Tocci