Qualche parola del giornalista Alessandro Catapano sull’amarezza della tifoseria giallorossa
AS ROMA LUIS ENRIQUE / WEB – Se nella Roma sembra andare tutto a rotoli, oggi Alessandro Catapano scrive sul giornale che lo stipendia del rapporto attuale tra la squadra giallorossa e i suoi tifosi anch’esso ai ferri corti. Come giustamente osserva, Osvaldo ha fotografato bene l’aria che si respira nella Capitale specialmente all’indomani della disfatta di Torino: “So quanto sia difficile essere romanisti in questo momento. Capisco che siate arrabbiati, delusi, feriti”.
Certamente Franco Baldini sa quello che fa, lo ripete costantemente e lo ha ripetuto anche ieri mattina in conferenza stampa. E’ però anche vero che una tifoseria esasperata si attende molto di più di un quasi paternalistico buffetto sulla guancia. Non ha torto Catapano quando scrive: “Alla Roma poveretta di questi giorni non resta che tirare fuori l’orgoglio che le è rimasto e almeno sputare sangue“.
Così, lasciano l’amaro in bocca le parole con cui celebra un 25 aprile di molti anni fa: “E il 25 aprile — che nel 1984 regalò ai romanisti il pomeriggio più bello della loro vita col 3-0 al Dundee — quest’anno rischia di passare alla storia come la festa di Liberazione da Luis Enrique“.