Le dichiarazioni dell’amministratore delegato giallorosso sulle caratteristiche che potrebbe avere il nuovo stadio
A.S. ROMA FENUCCI STADIO ROMANI ROMANISTI/ WEB – L’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, dove ha parlato dei progetti in merito al nuovo stadio di proprietà. Ecco le sue parole:
Claudio, Fenucci, allora è vero: la Roma avrà il suo stadio di proprietà. Sarà le seconda squadra italiana dopo la Juventus?
Non è una corsa, l’importante è fare le cose come si deve. Udinese e Palermo potrebbero anche fare prima. Però, è vero che sarebbe un bel segnale essere i secondi dopo la Juventus. Smentirebbe chi dice che questa città è il regno della burocrazia, che a Roma non si può portare avanti un progetto innovativo e serio
La scelta dell’area avverrà entro Giugno, c’è una zona favorita?
L’advisor Cushman & Wakefield sceglierà tre o quattro ipotesi che verranno poi verificate con le istituzioni. Ora non c’è una favorita ma ci sono delle priorità: deve essere una zona ben collegata, non possiamo partire da zero.
Perché un architetto statunitense?
Perché in Usa hanno un know how particolare sullo sport. Ma il team che si occuperà dello stadio passerà molto tempo a Roma per entrare in sintonia con le caratteristiche, anche architettoniche, della città. Vogliamo uno stadio per i romani e per i romanisti.
Perché sarà uno stadio innovativo?
Faremo partecipare tutti gli stakeholder. Chi si occuperà del catering, chi dei naming rights, chi del settore commerciale. Vogliamo sfruttare tutte le potenzialità del nuovo impianto, e non accorgersi in un secondo tempo che si poteva fare di più e meglio.
Che cosa dice a chi vede i nuovi stadi come un rischio di una cementificazione della città, bypassando vincoli architettonici e paesaggistici?
Vogliamo costruire uno stadio, non fare una speculazione immobiliare. Sarà un progetto equilibrato.
