Brasile, Adriano: “non riesco a limitarmi ad una sola birra”

L’attaccante afferma di voler portare il club in tribunale per essere stato messo piu’ volte in castigo

L'ex attaccante giallorosso Adriano

ADRIANO CORINTHIANS FLAMENGO NAZIONALE BRASILIANA / BRASILE – Adriano torna a far parlare di se e ancora una volta per dei fatti poco inerenti col gioco del calcio. L’attaccante, infatti, e’ stato licenziato dal club a causa del suo comportamento poco consono all’interno del team ma lui non pensa affatto al ritiro bensi’ afferma: “Spero di rientrare al più presto, magari con la maglia del Flamengo. La Nazionale? Giocare il Mondiale di casa è il mio sogno, cercherò con tutte le mie forze di realizzarlo. Ho ancora 30 anni, se smetto adesso potrei anche pentirmi di una tale decisione. Sono stato messo più volte in castigo, mi sono sentito umiliato dal comportamento della società. Ho sempre avvertito in anticipo per le mie assenze agli allenamenti. Sono stato testardo, all’inizio della fase di recupero ho saltato parecchi appuntamenti ma mai senza preavviso. Porterò il Corinthians in tribunale. Non sono riuscito a identificarmi con San Paolo. Non che sia brutta, è una città meravigliosa ma sono carioca e sono abituato alle spiagge”. L’Imperatore, infine, spende anche qualche parola per la sua vita privata: “Bere quando sono con gli amici mi piace, che c’è di male?. Lo fanno tutti i calciatori, non è un mistero. Non riesco a limitarmi a una sola birra“.

 

Andrea Tocci

 

 

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