ROMA UDINESE INTERVISTA POGGI / WEB – L’ex attaccante giallorosso e dell’Udinese, Paolo Poggi, intervistato da gazzettagiallorossa.it, ha parlato della sfida di questa sera allo stadio ‘Olimpico’ tra la Roma e i bianconeri nonché del progetto capitolino targato Luis Enrique. Ecco le sue parole:
E’ stato sia a Udine che a Roma. I suoi ricordi?
“Due esperienze completamente diverse: ad Udine ho giocato per 6 stagioni e ho vissuto dei momenti bellissimi, a Roma sono stato solo un anno, ma ho avuta la fortuna e il privilegio di veder giocare dei campioni nei loro anni migliori e di vincere lo Scudetto”.
Arrivò giovanissimo ad Udine, quanto è difficile per un ragazzo imporsi in Serie A?
“E’ difficile perché il calcio italiano è molto competitivo, per cui ci si arriva però poi è difficile rimanerci. Bisogna essere fortunati a sfruttare quelle occasioni che ci sono. Per i giovani è più facile iniziare in un campionato straniero. La cosa più importante per un giovane è la fiducia e la pazienza di un allenatore”.
Giudizio su Luis Enrique?
“Condivido in pieno quello che sta facendo lui e quello che ha in mente di fare la società. Soprattutto nel calcio, in una stagione sportiva non si costruisce niente. Se si vuole fare qualcosa di importante, ci vuole tempo e il nostro calcio non lo dà”.
Giudizio sul progetto?
“Dobbiamo dargli la possibilità di proporlo. Più che un’idea è un modo di gestire la società”.
Visto il tracollo di Lecce, chi manderebbe in campo con l’Udinese?
“Non so, non è facile, per scegliere una squadra bisogna avere sotto gli occhi i giocatori ogni settimana, e solo chi ne ha la possibilità può capire chi sta bene, chi sta male e chi è nelle condizioni migliori di poter giocare”.
Sulla lotta al terzo posto
“Sarebbe stato più bello se questa lotta ci fosse per chi vince lo scudetto perché non è bello che ci siano solo due squadre. Chi si piazzerà al terzo posto? Si potrebbe tirare la monetina per decidere, tante hanno la possibilità, ma tutte sono state discontinue e si sono alternate”.
Lei a Roma trovò Capello, cosa lo differenzia da Luis Enrique?
“Capello aveva una grandissima personalità e sicuramente non aveva lo stesso rapporto che ha Luis Enrique con i giocatori, ma aveva più leadership e si affidava più ai singoli giocatori che alla squadra. Mi ricordo però che l’anno prima dello Scudetto, la Roma non aveva fatto una grande campionato. Auguro a Luis Enrique di fare lo stesso percorso”.
Pronostico di Roma-Udinese?
“Pronostici con queste due squadre è difficile farli: entrambe sono in grando di poter fare partite straordinarie e cadere in errori banali. La cosa più difficile è indovinare il risultato. Sono sicuro però che non mancherà lo spettacolo, perché storicamente è sempre stata una caratteristica delle loro sfide”.
Non si placano le indiscrezioni di mercato su un possibile ritorno dell'ex Juventus in Serie…
La dolorosa sconfitta del 'Bentegodi' ha riaperto il discorso sul possibile esonero di Ivan Juric:…
La posizione dell'allenatore giallorosso è sempre più critica dopo la sconfitta contro il Verona, il…
Il procuratore federale della Figc non fa sconti: le due società sono state deferite per…
Ivan Juric sta vivendo un momento difficilissimo in casa Roma, con una solitudine che di…
Ivan Juric sempre più vicino all'addio alla Roma: adesso c'è già la data della separazione,…