L’ex giocatore giallorosso analizza la stracittadina in programma domenica allo stadio ‘Olimpico’
ROMA LAZIO INTERVISTA DE SISTI / WEB – “Beh, il momento della Roma è piuttosto altalenante come tutta la stagione, manca la continuità dei risultati, un po’ anche alla Lazio, che però riesce ad essere più costante“. Così l’ex giallorosso Giancarlo De Sisti a due giorni esatti dalla super sfida Roma-Lazio. “Un favorito? – ha proseguito – E’ un luogo comune dire che nei derby non ci sono favoriti, ma in realtà è proprio così, entrano in campo moltissimi fattori ed episodi che possono fare andare la partita in ogni direzione. Certo, la Roma solitamente fa una partita sì e una no, settimana scorsa è andata male e quindi…e poi gioca in casa. Chi più importante fra Totti e Klose? Sono due grandi giocatori, ma l’assenza di Klose probabilmente peserebbe di più. Totti quando la Roma gioca bene fa cose straordinarie e la manovra ne beneficia eccome, ma Klose spesso riesce ad essere decisivo anche quando le cose non girano al meglio, e poi è il capocannoniere della squadra”. De Sisti ha poi commentato il progetto di Luis Enrique: “Credo che questo per lui possa essere un anno importante per imparare. Deve migliorare senza dubbio i movimenti senza palla, la Roma soffre troppo le incursioni centrali degli avversari. Dal punto di vista del possesso le cose vanno meglio, ma dovrebbe cercare di essere più ficcante e incisiva e trovare soprattutto la continuità. Però mi sembra che Luis Enrique abbia delle idee precise, ha dato delle regole e fa di tutto per farsi ben volere da tutti. E poi è circondato da una società competente che lo sostiene, come dimostra il caso De Rossi – ha concluso l’ex giocatore – se fai certe scelte e la società non ti sostiene diventa dura…Il derby più bello da giocatore? Nessun dubbio, dicembre 1974, Roma-Lazio 1-0 con gol di . Era la Lazio scudettata che in quegli anni vinceva facilmente i derby: tornare da Firenze e decidere quella partita, io che sono proprio un ‘romano de Roma’, è indimenticabile, non è successo a tanti”.
Marco Decrestina