Il talent scout si e’ espresso su alcuni nuovi elementi del panorama mondiale
MERCATO OLIVIERI INTERVISTA OLIVIERI / WEB – Il talent scout di giovani calciatori, Attilio Olivieri, intervistato da Centro Suono Sport ha parlato di alcuni nuovi elementi. Ecco le sue parole:
Quali calciatori hai scoperto della Roma Primavera?
“Piscitella, Matteo Ricci. Del’91 Bertolacci e Crescenzi, quest’ultimo non so perché sia stato portato a fare l’esterno di centrocampo, secondo me è un grandissimo terzino. Mi ricordo anche Florenzi, pensavo che la Roma lo tenesse in rosa quest’anno. Anche Sabelli, quando l’ho scovato io giocava in avanti, adesso fa il terzino e deve curare la fase difensiva.”
I procuratori?
“Un grosso problema, in Italia ci sono delle regole ma non vengono rispettate. Cosa possiamo dire ad un procuratore che va a parlare ad un ragazzo del ’99? La domanda si dovrebbe fare alla FIGC. “
Che ne pensi di Lamela?
“Quando troverà i tempi giusti, scoprendo pienamente le sue qualità, sarà un grande calciatore. Credo che la Roma stia facendo un grosso lavoro, di pazienza.”
Borini?
“Non è proprio un giocatore che mi fa morire, non discuto le qualità ma a me piace chi accarezza il pallone non chi lo picchia. “
Dodò?
“Ho sentito dire che è paragonato a Roberto Carlos, l’ho visto cinque minuti e mi ha impressionato. Parte da dietro ed è velocissimo, può essere un’ala vecchia maniera. Mi piace tantissimo, se la Roma lo prendesse farebbe un grande acquisto.”
Il pensiero di Luis Enrique sul gap tra le giovanili italiane e le prime squadre?
“Giusto, ma è una cosa che si dice da tantissimo tempo tra gli addetti ai lavori.”
Josè Angel?
“A volte si può sbagliare ma tante volte può essere anche un fatto di ambientamento. Per esempio anche l’alimentazione che cambia da paese a paese può essere un fatto fondamentale”
Rosi?
“Ha perso brillantezza, forse perché è cresciuto fisicamente”
Dal Viareggio chi ha trovato interessante?
“De Silvestro della Juventus è molto forte, lo doveva prendere la Roma.”
Bojan?
“Lui fa un calcio veloce e dovrebbe rallentare il suo ragionamento, però tutto dipende da cosa chiede l’allenatore. Gli spagnoli sono quasi tutti brevilinei, hanno una predisposizione diversa rispetto a quella italiana.”
Nego?
“Può essere anche bravo ma non rientra nei miei gusti”
Nico Lopez?
“Non l’ho mai visto”.