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Milan – Roma, Sormani: “il Milan e’ piu’ forte ma la Roma puo’ sorprendere”

L’ex calciatore si e’ espresso riguardo alla prossima sfida di campionato tra Roma e Milan di scena sabato sera

Milan e Roma logo

ROMA SERIE A MILAN – ROMA SAN SIRO SORMANI IBRAHIMOVIC MESSI LUIS ENRIQUE ALLEGRI / SERIE A – Angelo Benedicto Sormani, ex giocatore di Milan e Roma, ha lasciato le seguenti dichiarazioni nel corso di un’intervista sulla prossima sfida di campionato che vedra’ davanti proprio i giallorossi di Luis Enrique e i rossoneri di Massimiliano Allegri a San Siro sabato sera: “Credo che chi ha giocato tutta la partita potrebbe avere un po’ di stanchezza ma potrebbero rientrare diversi calciatori che non hanno partecipato alla gara di ieri. Hanno tutto il tempo per recuperare. Al giorno d’oggi l’alimentazione e la preparazione sono tali che c’è la possibilità di gestirsi al meglio. L’incontro con la Juventus non deve essere un alibi”.

Ibrahimovic è stato sostituito in anticipo per il mal di schiena, ma senza di lui il Milan ha sofferto.

“Non credo di scoprire nulla. Lui è un giocatore speciale, ha doti tecniche e un fisico eccezionale a volte travolge l’avversario. La sua abilità è assistita dal fisico con il quale surclassa chi ha davanti. E’superdotato. A volte fa reparto da solo, è un soggetto particolare. Noi conoscevamo e conosciamo calciatori come Maradona e Messi, ma lui è la potenza ha una forza devastante”.

E’ ancora corsa a due per lo scudetto?

“Il Milan può solo perderlo. La Juve riesce a fare  a volte grandi partite, ma 14 pareggi in campionato sono troppi. Vero che la squadra di Allegri ha perso 4 partite e i bianconeri nessuna, ma i pari non muovono tanto la classifica. Tra le due formazioni credo che quella milanese abbia più facilità di vincere sempre”. 

Come giudica la squadra di Luis Enrique?

“La Roma ha un progetto ambizioso, l’allenatore ha idee nuove che cerca di attuare senza giocatori che sono cresciuti nel conforto di queste idee e diventa tutto più complicato. Al Barcellona era diverso, perché era gente che conosceva fin da piccola. Dopo un avvio difficile ha cercato di rimediare. La società deve sostenere il progetto su cui  ha investito altrimenti sarebbe un fallimento”.

Servirebbe un mix di campioni e giovani?

“Il giusto mix serve sempre, ma non è solo questione di vecchi e giovani. A volte si vince anche solo con i vecchi. Sono valutazioni difficili. Io ho giocato con il Milan in una rosa con giocatori bravissimi anche se grandi di età. Nereo Rocco li ha messi insieme e erano atleti delicati. Facevano la professione con amore. E’ durato poco perché eravamo grandi di età, ma ci siamo tolti tante soddisfazioni.  La qualità dei giocatori incide sul gioco. Quest’ultimo è importante, ma se non hai calciatori di livello è difficile. Ibra da solo fa la differenza”.

Attacchi e difese a confronto.

“Osvaldo è un ottimo giocatore, ma non è da paragonare a Ibrahimovic che può creare difficoltà alla Roma. Thiago Silva e Nesta hanno grandissime qualità. Thiago vale quanto Ibra in fase difensiva. E’ uno fuori dagli schemi, ha tecnica eccezionale, qualità di gioco e consapevolezza dei propri mezzi. Ha un fenomeno davanti e uno dietro”.

Manca a centrocampo un uomo alla Pirlo?

“Allegri ha fatto le sue valutazioni e magari ha dotato il centrocampo di fase più offensiva che difensiva e ha rinunciato a Pirlo. Anche Emanuelsson sta crescendo molto. Dall’altra parte dico che Totti è uno che fisicamente non ha l’abilità di una volta, ma ha una visione di gioco come pochi. E’ uno specialista nelle ripartenze, se i compagni si muovono bene lui li serve alla perfezione. Sarà una bella gara, ma il Milan è più pericoloso”.

In caso di sconfitta sarà la Roma a perderci di più?

“Faccio il conto alla rovescia mancano: 10 gare al termine del campionato. Al Milan 9 o 8. Può permettersi anche di perdere una partita. Se la Juve pareggia ancora una volta si stacca troppo. Il Milan ha un bonus di una gara. La Roma dovrebbe iniziare a far giocare i Primavera. Ormai non avendo grandi traguardi è tempo di puntare sui giovani. Serve per il futuro. La società se aveva intento di fare il progetto avrebbe addirittura dovuto iniziare lo scorso anno. Ho visto Viviani e questo è il momento di puntare su di lui. Non si può mettere il piede in due scarpe. Se vuoi fare un progetto devi insistere su quello e non si può anche vincere. Serve tempo per i risultati. Non si può avere risultati e progetto”.

Chi la vince?

“Il Milan è più forte ma la Roma può sorprendere: se gioca bene può anche vincerla”.

Fonte: “asroma24

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