Uefa, Vittoria a tavolino e sospensione della gara per i cori razzisti

Dalla lettura del regolamento appare chiaro che Bergonzi non ha applicato la norma riguardante le offese dei tifosi verso i calciatori

Mauro Bergonzi

UEFA CORI RAZZISTI / WEB – All’estero la vicenda vergognosa dei cori razzisti al brasiliano Juan ha avuto il giusto ampio rilievo. Pertanto si è rispolverato il regolamento del Uefa che sanziona duramente questo tipo di episodi. Infatti prevede una sospensione della gara oltre al 3-0 a tavolino per la squadra che è oggettivamente responsabile degli atti di inciviltà.

L’articolo 62 comma 6 delle Norme Organizzative Interne della Figc è chiaro: “Il responsabile dell’ordine pubblico il quale rileva uno o più striscioni esposti dai tifosi, cori, grida ed ogni altra manifestazione discriminatoria costituenti fatto grave, ordina all’arbitro, anche per il tramite del quarto ufficiale di non iniziare o sospendere la gara“.

Ma se c’è un paese in cui le regole sono “suggerimenti” e non “obblighi” è proprio il nostro. Infatti in occasione del derby, nonostante Bergonzi si fosse trovato inequivocabilmente di fronte al caso esposto dal regolamento ha unicamente sollecitato il capitano della Lazio Mauri a far cessare gli insulti senza sospendere la competizione.

Sara Mascigrande

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