Vittoria per 3-1 della Roma in quel di Parma, arrivata in rimonta ed importante anche per la classifica; i giallorossi agganciano il Napoli a 9 punti in vetta confermando il momento d’oro degli uomini di Garcia. Ecco le pagelle ai calciatori scesi in campo oggi al Tardini:
DE SANCTIS 6 – Incolpevole sul colpo di testa perfetto di Biabiany, infonde tranquillità sui palloni vaganti in area giallorossa.
MAICON 6,5 – Meno brillante e guizzante delle prime due sfide, si occupa comunque con efficacia di Cassano.
BENATIA 7 – Impeccabile e sempre preciso negli anticipi, il più brillante in difesa.
CASTAN 5,5 – Si perde Biabiany nell’occasione del vantaggio parmense e commette i soliti falli di frustrazione.
BALZARETTI 5,5 – Soffre la velocità degli avversari dalla sua parte. Più goffo delle ultime uscite.
PJANIC 6,5 – Deve usare più la sciabola che il fioretto, ma quando si mette a dirigere l’azione è geniale.
DE ROSSI 6,5 – Nel primo tempo soffre la pressione e rischia di sbilanciare la sua squadra, molto più deciso e attento nella ripresa.
STROOTMAN 7 – Lavoro oscuro lento ma impeccabile. Perfetto il rigore trasformato che chiude l’incontro.
FLORENZI 6,5 – Si vede poco nei primi 45′, ma il guizzo che lo porta al pareggio è da grande incursore. Dal 68′ MARQUINHO 6 – Entra e la Roma si porta in vantaggio, ma i suoi meriti sono quelli di imporsi subito nel ritmo partita.
TOTTI 7 – Lucarelli gli sta addosso come la scorta di un politico, lui prende colpi e si sveglia al momento giusto; che freddezza sul 2-1 decisivo. Dal 75′ BORRIELLO 6,5 – Anche lui subito nel vivo del match; bravo a far salire la squadra.
LJAJIC 5 – Il peggiore della serata; quasi sempre fuori dal match, sbaglia anche molto nell’uno contro uno. Deve trovare la sua dimensione. Dal 54′ GERVINHO 6,5 – Strano oggetto del desiderio; sembra un animale fuori dal suo habitat naturale, poi si inventa un paio di progressioni decisive e fa ricredere tutti.
GARCIA 7 – La sua Roma soffre e gioca con disattenzione, baricentro basso e marcature poco asfissianti. Ma la squadra del tecnico francese è una creatura mutevole che sa scrollarsi di dosso i peggiori incubi del suo passato. La ripresa è stata disputata da top-team, sia tatticamente che mentalmente.
Keivan Karimi