Soltanto in due occasioni, contro Bologna e Catania, la squadra e’ riuscita a portare a casa un pareggio dopo esser passata in svantaggio
ROMA RIMONTA PURA UTOPIA / WEB – Tra i tanti punti dolenti della Roma, che ieri ha ripetuto gli stessi errori che si vedono ormai da mesi, c’e’ anche il fatto di non saper reagire alle situazioni di svantaggio. E’ come se, dopo aver subito un gol, la squadra si smarrisca, perda la compattezza e la coesione di gruppo. Si tratta solo di un problema tecnico o piu’ squisitamente mentale? Sicuramente la mancanza dei ”senatori” puo’ influire molto: mancano quelle personalita’ guida a cui ancorarsi in situazioni del genere. Insomma, e’ sembrato che in alcuni casi, questa formazione non disponesse proprio degli strumenti per reagire a situazioni avverse. Si e’ visto nella eclatante sconfitta di Firenze e anche nella partita di ieri, con la differenza che Borini aveva un po’ illuso tutti. Dopo il 3 a 1 di Denis, la Roma non e’ riuscita a fare un tiro in porta. Si e’ praticato, invece, il solito ed inutile possesso palla. A Cagliari, gli uomini di Luis Enrique avevano ribaltato lo svantaggio iniziale portandosi addirittura sul 2 a 1 ma poi i rossoblu’ hanno preso il sopravvento. Con il Milan, all’Olimpico, il buon Burdisso era riuscito a pareggiare il gol di Ibrahimovic ma poi gli ospiti hanno preso il sopravvento. Solo in due occasioni i giallorossi non hanno perso dopo aver subito reti: contro il Catania al Massimino, dove al vantaggio di Legrottaglie ha risposto De Rossi; e all’Olimpico contro il Bologna, quando un calcio di punizione di Pjanic ha raddrizzato il risultato. In ogni caso, si e’ trattato solamente di due pareggi. La rimonta, quindi, per ora, in casa Roma, e’ sinonimo di utopia.
Marco Pennacchia