Il ds giallorosso parla della vittoria ottenuta oggi contro il Parma di Donadoni all’Olimpico
ROMA WALTER SABATINI SERIE A ROMA – PARMA STADIO OLIMPICO BORINI / ROMA – Walter Sabatini, ds della Roma, ha commentato la vittoria dei giallorossi sul Parma ottenuta oggi allo stadio Olimpico grazie al gol di Borini nel primo tempo: “Sono contento perché è stata una partita molto bella, anche equilibrata. I tre punti erano quello che auspicavamo. Non abbiamo corso rischi, tranne una mezza occasione di Okaka. E’ stata una delle migliori partite nostre da questo punto di vista. Quale retroscena ha portato a Roma Borini? La mia inquietudine, che ho denunciato altre volte. Non ero tranquillo, sapevo che il reparto andava arricchito, conoscevo questo ragazzo molto bene. Lo avevo seguito allo Swansea, ho deciso di portarlo qui in prestito; a gennaio poi abbiamo deciso per la comproprietà, stringendo sui tempi e risparmiando un po’ di soldi. Se c’è un percorso per raggiungere il terzo posto? Sì, un percorso da seguire domenica dopo domenica. L’impegno deve essere di tutti i giorni. Così si può centrare l’obiettivo; poi si può mancarlo ma sarebbe immorale non trovare un presupposto ogni domenica. Abbiamo risorse tecniche, psicologiche, non possiamo sottrarci a questo impegno. Poi abbiamo la complicità della gente. Il lavoro di Luis Enrique? Molte cose che fa non si vedono in campo, ma lui è un operaio siderurgico. Viene la mattina, si trova con i collaboratori e prepara strategie. E’ totalmente assorbito dal suo lavoro. Ha grandissime capacità didattiche, di trasformare i giocatori. Ha un fuoco dentro perennemente acceso, è una garanzia e speriamo lo sia per noi per molto tempo. Marquinho? Se avesse segnato sarebbe stato preso in simpatia dalla gente. Però noi valutiamo i movimenti. Se mi ha dato fastidio qualcosa che è stata detta in questi mesi? No, semmai mi hanno dato fastidio cose che ho visto, non cose che ho sentito. Il calcio è un contenitore di sacro e profano, nefandezze e cose giuste. Mi ha dato fastidio vedere gol sbagliati eccetera. La Champions? Dobbiamo combattere tutte le domeniche per mantenere accesa una speranza per noi e per la gente. Se così non fosse avremmo mancato al nostro impegno professionale“.
Andrea Tocci