Il tenico giallorosso commenta il match di oggi vinto col Parma durante la sua conferenza stampa
ROMA LUIS ENRIQUE SERIE A ROMA – PARMA JUAN ATALANTA MARQUINHO / ROMA – Luis Enrique, allenatore della Roma, ha commentato la vittoria di campionato odierna contro il Parma nella conferenza stampa dopo il match: ““Abbiamo fatto una gara completissima. Sono soddisfatto dei tre punti. Questa era una settimana buona per me. Avevo a disposizione tutti i giocatori. Marquinho ha fatto un inserimento con il passaggio di Totti. Peccato che non ha chiuso la partita, sarebbe stato per lui importantissimo. Lui ha fatto il suo esordio a un buon livello. E’ stato bravo. Ha qualità, deve ancora migliorare. Può essere importante per la squadra. Quando non commettiamo degli errori in mezzo al campo è una Roma più difficile da battere. Se non guardi il tabellone, vedi che la Roma gioca sempre uguale. Abbiamo continuato ad attaccare nonostante il vantaggio. E’ la stessa Roma che cerco sempre. I calciatori non sono robot. Le palle gol degli avversari sono frutto dei nostri errori. Marquino? Non è ancora al cento per cento. Ma può giocare con il suo ottanta per cento. Il derby? E’ una partita diversa, lo so dal primo giorno. Pensare solo a quello è pericoloso. Adesso pensiamo all’Atalanta. Dobbiamo batterla per arrivare al derby con piena fiducia. La regolarità è quello che ci separa dalle altre squadre. Abbiamo visto anche ieri la Juventus vincere con difficoltà. Ieri ero arrabbiato perché non devo fare più una conferenza dopo l’allenamento. Penso che non succederà più. Lascio sul campo il motivo della mia arrabbiatura. Fuorigioco? Noi non lo facciamo. Oggi dire che Juan ha fatto uno sbaglio non è giusto. La difesa ha fatto una partita molto attenta contro Giovinco e Okaka. Borini? Noi allenatori non dobbiamo parlare. Siamo arrivati a un punto che tutti i calciatori stanno facendo del loro meglio. Mi ha sorpreso dall’inizio. Lui sta rinnovando il suo credito di continuo. Se sarò al Viareggio? No, faccio i miei complimenti. Vedrò la partita a casa, ho voglia di stare con la mia famiglia”.
Andrea Tocci