Voti bassi per i ragazzi di Luis Enrique al termine del brutto incontro disputato ieri sera in terra senese e perso per 1-0
SIENA-ROMA PAGELLE / WEB – Il mal di trasferta giallorosso in questo 2012 continua a farsi sentire e la Roma perde a Siena giocando una delle sue peggiori gare stagionali; prestazione nettamente al di sotto delle aspettative, si salvano pochissimi singoli nel complesso. Brutto passo indietro rispetto alla roboante vittoria di una settimana fa contro l’Inter.
Le pagelle dei giallorossi:
STEKELENBURG 6: Indeciso ad inizio gara su una palla lunga, ma Destro lo grazia; un paio di parate non difficili ed il preciso rigore di Calaiò sono il resto della sua fredda gara.
ROSI 5,5: Come nello spezzone di Catania si danna l’anima sulla fascia, ma viene servito male e ci mette del suo con scarsa brillantezza.
JUAN 5,5: Inizia titubante, quasi infreddolito, sulle palle alte soffre molto la fisicità di Calaiò. Sostituito pe run fastidio a inizio ripresa. Dal 46′ Kjaer 4: Oltre agli scarsi mezzi tecnici il danese manca di fortuna, fallo da rigore quasi casuale dopo soli 4′ dal suo ingresso. Non è il suo anno.
HEINZE 6: Sembra uno dei meno svogliati e tra i pochissimi a crederci fino alla fine.
JOSE’ ANGEL 5: Passo indietro rispetto all’Inter, sempre a testa bassa e mai lucido nelle sgroppate.
VIVIANI 5,5: Il giovane regista prova a disputare una gara ordinata, sbaglia troppo quando prova verticalizzazioni esagerate. Troppo piccole le sue spalle per tenervi sopra l’intera squadra.
SIMPLICIO 4,5: Giocatore tanto ordinato quanto stucchevole, trotterella in mezzo al campo con fatica e lentezza. Dal 68′ Bojan sv: Si vede solo per un tiraccio altissimo dalla distanza.
PJANIC 5,5: Prova a prendere le redini della squadra vista la giornata no degli altri leader, ma oltre alla voglia serve precisione e concretezza.
TOTTI 5: Giornata storta per il capitano, sempre accerchiato da Vergassola e compagni. Più nocivo che utile. Dal 58′ Osvaldo 5,5: Rientro tanto atteso per l’attaccante, ma nè riceve palloni giocabili, nè si impegna troppo da farsi valere.
LAMELA 5,5: Primo tempo vitale dell’argentino, spesso mobile anche per vie centrali. Nella ripresa Luis Enrique lo mette a fare persino il regista. Ciò che gli manca sono i fatti, non le capacità.
BORINI 6: Volente o nolente sempre il più guizzante e pericoloso nell’attacco romanista. Suo l’unico brivido di una ripresa inguardabile con un destro al volo bloccato da Pegolo.
LUIS ENRIQUE 5: Non sbaglia la formazione, bensì l’approccio a questa trasferta insidiosa. La squadra sembra tornata ai tempi di Bratislava, fa possesso palla infinito ma è fragile dietro ed inconsistente davanti. L’altalena deve terminare.
Keivan Karimi