Roma, La Cassazione conferma la condanna di Spaccarotella

L’ultimo grado della giustizia italiana ha confermato la colpevolezza dell’agente che sparò sulla A1

Immagine commemorativa del giovane Gabriele Sandri

SPACCAROTELLA CASSAZIONE / WEB – Potrebbe finire in carcere nelle prossime ore l’agente Luigi Spaccarotella colpevole dell’omicidio volontario del tifoso Gabriele Sandri freddato l’11 novembre 2007 presso l’autogrill di Badia al Pino, nei pressi di Arezzo. La Cassazione ha infatti confermato la condanna per l’uomo a 9 anni e 4 mesi di reclusione.

Queste le parole del papà del ragazzo, Giorgio Sandri: “La sentenza si chiude come doveva chiudersi. Era evidente a tutti cosa fosse successo e dopo più di quattro anni di lotta siamo riusciti ad avere giustizia. Ringraziamo tutta la gente che ci è stata accanto. Oggi è un giorno importante per l’Italia“.

Una sentenza della Cassazione non può neanche lontanamente alleviare un dolore così enorme, ma almeno i genitori sentono che la giustizia ha seguito il suo corso. “Ci rendiamo conto che tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto nella migliore maniera perché volevamo giustizia per noi e per tutti i cittadini. Ritenevamo la prima sentenza vergognosa e mi sembra che oggi mi abbiano dato ragione. Ringrazio tutti voi, gente comune e tifosi che hanno spinto per mettere la targa all’autogrill Badia Al Pino. Da domani lavorerò per preservare la memoria di Gabriele”.

 

Sara Mascigrande

 

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