L’allenatore spagnolo non ha mai variato il suo modulo tattico prediletto a differenza di molti altri tecnici della Serie A
AS ROMA LUIS ENRIQUE / WEB – Simbolo di coerenza e di idee chiare, forse a tratti cocciute; ma Luis Enrique va elogiato per l’assoluta fiducia mantenuta riguardo alla propria idea di gioco, visto il ripetuto utilizzo del modulo da lui tanto adorato. L’ormai celebre 4-3-3 di ampio movimento non è stato mai modificato, a prescindere dalle prestazioni e dai risultati ottenuti dalla sua Roma. Ha provato tante formazioni diverse, praticando soprattutto nelle prime giornate asfissianti turn-over, ma mai riguardo la tattica prediletta. Il suo attaccamento al modulo è una rarità per quanto riguarda l’attuale campionato di Serie A, che ha visto moltissimi tecnici cambiare in corsa il proprio approccio; basti pensare all’allenatore capolista Antonio Conte, partito con l’idea di riproporre alla Juventus il 4-2-4 che tanto gli ha portato fortuna a Siena, passando poi per un 4-3-3 più largo e dal centrocampo robusto, fino ad utilizzare un particolare 3-5-2 con l’invenzione di Giaccherini nel ruolo di mezzala. Anche l’Inter di Ranieri e la Lazio di Reja hanno alternato diversi moduli, per non parlare delle piccole squadre che mutano la propria organizzazione a seconda dell’avversario che si trovano di fronte. Un plauso dunque a Luis Enrique, coerente ed indirizzato su una strada precisa dal punto di vista strategico.
Keivan Karimi