L’allenatore parla della sconfitta dei giallorossi in Tim Cup contro la Juventus a Torino
ROMA TIM CUP EZIO SELLA JUVENTUS – ROMA LAMELA BOJAN LUIS ENRIQUE / TIM CUP – Ezio Sella, allenatore di calcio ultimamente vice di Malesani al Genoa, ha lasciato le seguenti dichiarazioni nel corso di un’intervista sul match di Tim Cup tra Roma e Juve disputato ieri sera a Torino:
Un giudizio sulle due squadre.
“La Juventus ha qualcosa in più della Roma e la vittoria ci sta tutta. Consideriamo anche che la Juve gioca di solito con il 4-3-3 ma per due volte con la Roma ha giocato con il 5-3-2 questo significa che le avversarie cercano di adattarsi al gioco della Roma. In Italia, non giochiamo sicuramente il calcio più bello, ma sull’aspetto strategico siamo forse i migliori. E’ per questo che la Roma prende spesso dei gol con la difesa troppo larga e alta“.
Sullo stadio dello Juventus
“Lo stadio nuovo trascina la squadra di casa e per l’avversario è una pressione che si fa sentire. Questo stadio porterà alla Juventus tanti punti”.
Esistono sconfitte che fanno bene?
“Sia nelle vittorie che nelle sconfitte bisogna sempre avere l’equilibrio giusto. La vittoria col Cesena per esempio è stato molto facile, ci sono stati dei meriti della Roma ma moltissimi demeriti dell’avversario. Serve sempre equilibrio nell’analisi“.
Sembra che la Roma possa battere chiunque ma che possa perdere anche da chiunque.
“A Genoa la Roma sembrava potesse stravincere eppure alla fine ha perso 2 a 1. Sono sempre dell’idea che alla lunga una squadra che gioca bene a calcio ottiene obiettivi importanti. E’ chiaro che ci vuole del tempo per competere con il Milan e la Juve. Rimango comunque dell’idea che questa sia la strada giusta“.
Sulla difesa della Roma.
“La fase difensiva della Roma è anche legata all’ offensiva, Luis Enrique la insegna dicendo ai ragazzi di correre molto per aggredire il portatore di palla. Capita che ci siano giocatori più preparati per fare questo e che quando questi mancano si senta la differenza“.
Su Bojan e Lamela.
“Ci può stare una reazione di questo tipo, anche se deve essere condannata. L’ambiente della Juve è molto caldo e carico, Lamela non ha fatto una buona partita ma non penso sia un giocatore che si possa discutere in questo momento. Ricordiamoci che è anche il suo primo campionato in Italia. Bojan è un giocatore forse più da casa che da trasferta perché si esalta molto e gioca con più intelligenza, entra molto in area di rigore e punta di più l’uomo“.
Andrea Tocci