Due tattiche differenti in campo: 4-3-3 per la Roma di Luis Enrique, 3-5-2 per i viola di Delio Rossi; ma c’è una somiglianza difensiva
COPPA ITALIA ROMA – FIORENTINA / WEB – Di fronte tra pochissimo si troveranno la Roma di Luis Enrique e la Fiorentina di Delio Rossi per gli ottavi di finale di Coppa Italia; un incontro tra strategie tattiche ed allentori molto differenti. Entrambi amano il bel gioco e la difesa piuttosto alta, ma lo spagnolo predilige il possesso di palla, mentre il tecnico romagnolo ama lasciare pochi punti di riferimento agli avversari con un attacco rapido e mobile. Eppure in corso d’opera sarà particolarmente interessante notare la presenza di due difese a 3 in campo, sempre con le dovute differenze: la Fiorentina ha adottato da poco l’assetto col tridente difensivo più classico, con Natali a comandare al centro ed ai suoi lati due interpreti più agili come Gamberini e Nastasic; dall’altra parte la Roma, soprattutto in fase di possesso palla, trasforma il proprio modulo, allargando i suoi due centrali (in questo caso Kjaer e Heinze) e facendo arretrare in una sorta di posizione da libero difensivo il mediano di turno. Stasera toccherà ad uno tra Viviani e Gago, ma di solito è il ruolo privilegiato per De Rossi, abilissimo a reinventarsi centrale aggiunto capace di mantenere il baricentro della squadra alto e compatto. Che la chiave di lettura del match sia proprio nei due atteggiamenti difensivi?
Keivan Karimi