Quella di Luis Enrique adesso e’ una squadra vera, capace di offrire bel gioco, soffrire quando e’ necessario e vincere
ROMA ORA SI’ CHE E’ LA SVOLTA / ROMA – E se Napoli volesse dire la svolta? La Roma oggi e’ una squadra, la prova di ieri al San Paolo ne e’ la dimostrazione. Meno possesso palla e piu’ concretezza, un pizzico di cinismo che non guasta mai e, per la prima volta in questa stagione, un gruppo unito attorno al proprio allenatore. Avanti due a uno a pochi minuti dal triplice fischio, i giallorossi hanno saputo tenere a freno la paura di gettare al vento per l’ennesima volta tre punti preziosi. Quei punti, pero’, alla fine sono arrivati. La vittoria di ieri ha un sapore speciale per i ragazzi di Luis Enrique, capaci di battere per la prima volta una big di questo campionato. Non era andata cosi’ ne’ con l’Inter e la Juventus, con le quali la Roma ha ottenuto solo un pareggio, ne’ soprattutto con la Lazio, l’Udinese e il Milan con cui i giallorossi hanno incassato tre pesanti sconfitte. Ma e’ la prestazione nel complesso a far ben sperare in casa Roma: difesa ordinata, dominio a centrocampo e giusti movimenti nel reparto offensivo. Insomma, il calcio che tutti i tifosi giallorossi volevano e che Luis Enrique aveva promesso di mettere in scena. Adesso arriva l’esame forse piu’ difficile. Non tanto per la squadra, il Bologna, che la Roma affrontera’ mercoledi’ sera (anche se la stagione dei rossoblu fino a questo momento e’ di buon livello), quanto per la capacita’ di ripetersi ancora una volta. Mancano appena due giorni alla sfida al Dall’Ara: l’esame finale per Luis e i suoi ragazzi.
Marco Decrestina