Le parole del tecnico degli azzurri in conferenza stampa. Sulla Roma dice: ”Ha bisogno di piu’ tempo ma spero che inizi dopo la partita di domani”
NAPOLI ROMA MAZZARRI UNA PARTITA IMPORTANTE COME TUTTE LE ALTRE / NAPOLI – Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa della partita di domanissera al San Paolo. Ecco le sue parole:
Ieri il presidente De Laurentiis ha detto che il lei e’ uno dei tecnici più forti che ci sono in circolazione.
Mi fa piacere, la cosa più importante e’ coniugare un gioco che faccia anche divertire con i risultati, questo e’ l’aspetto che ogni allenatore cerca di fare. Credo che in due anni abbiamo fatto tanto e cerchiamo di migliorarci sempre. I risultati spesso sono figli della prestazione, ma molte sfuggono da delle logiche perche’ ci sono episodi che condizionano l’andamento della gara. Questo e’ il bello e il brutto del calcio.
Domani arriva la Roma: l’anno scorso la sfida vinta all’Olimpico contro i giallorossi rappresento’ un momento importante della stagione del Napoli. Domani ti aspetti qualcosa di importante dai tuoi giocatori? Sara’ una gara decisiva?
Ogni anno ha la sua storia, non penso all’anno scorso. Siamo in un momento diverso del campionato. Giochiamo in casa, quindi e’ un raffronto che non mi sento di fare. I punti li abbiamo fatti col Lecce, col Novara, col Villarreal, poi bisogna vedere quanti se ne vogliono fare. Noi cerchiamo sempre di farli e anche domani proveremo a farlo come sempre. Non mi piace fare proclami prima delle gare. Sara’ una partita importante come le altre, ne’ più ne’ meno.
La partita dell’anno scorso si ricorda anche per la polemica tra Rosi e Lavezzi che porto’ alla squalifica dell’attaccante dell’argentino. Lavezzi e’ a rischio squalifica anche questa volta.
Non ci voglio pensare, so quanto e’ coinvolto Lavezzi. Spero che non prenda ammonizioni perche’ abbiamo il Genoa dopo 3 giorni. Non voglio guardare il male nelle cose. La Roma e’ una squadra forte, ha investito tanto sui giovani, ma che sono anche campioni. Il nuovo allenatore lo stimo perche’ mi piace il fatto che avanti con le sue idee per cercare di dare gioco alla sua squadra. La partita di Firenze e’ stata assurda perche’ la Roma ha imposto ilsuo gioco. Anche contro la Juve meritava la vittoria. Verranno qui a fare la loro partita e noi faremo la nostra. Domani e’ una partita importante perche’ la giochiamo in casa e noi abbiamo dimostrato di poter battere tutte le squadre, anche in Europa. Ma siamo consapevoli che affrontiamo una grande squadra. Io voglio vedere il mio Napoli che gioca al meglio, guardo alla prestazione, se vedo che la squadra si esprime come voglio sono contento, poi certo guardo anche al risultato.
La Roma e’ una squadra che gioca a prescindere dall’avversario, che non pensera’ a difendere; può essere un vantaggio per voi?
In teoria a livello di spettacolo dovrebbe essere una bella partita. Anche la Roma penso che si preoccupera’ quando ha la palla il Napoli. La Roma cerca di fare un calcio propositivo come il Napoli, quindi la gara sara’ avvincente. Noi se non giochiamo bene spesso non riusciamo a fare risultato. E’ vero anche che se noi facciamo le cose al meglio basta che sblocchiamo la classifica e le cose cambiano. Poi dipende dalle squadre che vengono qua. L’Udinese e’ venuta a giocare a viso aperto e noi abbiamo vinto. Con la Lazio abbiamo attaccato, ma il loro portiere ha fatto il fenomeno e abbiamo pareggiato.
Luis Enrique ha detto che la forza del Napoli sta nel lavoro difensivo che riesce a fare il tridente d’attacco.
Non credo che l’abbia detto in termini riduttivi, e’ un apprezzamento. Le caratteristiche delle grandi squadre d’Europa e’ avere attaccanti che appena perdono la palla la rincorrono, basta guardare al Barcellona di Guardiola.
Il fatto di aver puntato solo su giovani di talento puo’ essere stata una scelta sbagliata?
Credo che la Roma possa ritardare l’inserimento dei giovani o anche dei non giovani. I vizi di gioventu’ ce l’hanno tutti i giocatori. La Roma puo’ avere bisogno di piu’ tempo e spero che inizi da dopo la partita di domani.
Marco Pennacchia