Pioggia di penalizzazione: il presidente ha deciso di alzare la posta. I big club nel mirino. Ecco cosa sta per succedere nel massimo campionato inglese
In Premier League le regole del Fair Play Finanziario hanno già fatto vittime. Nella passata stagione sia l’Everton che il Nottingham hanno ricevuto delle penalizzazioni e, quest’anno, il Leicester che rischiava si è comunque salvato. Almeno per ora.
Poi, nei prossimi mesi, i rischi maggiori li avranno il Chelsea e il Manchester City, accusati di aver speso troppo. Da quelle parti le perdite massime sono fissate in poco più di 100milioni di euro in pochi anni. E per quello che hanno speso, le due società, sembrerebbe siano andate molto oltre questa soglia. Insomma, ci si deve guardare bene da quello che si fa durante l’anno, anche perché ci sono massimi dirigenti che sarebbero proprio sul piede di guerra. Uno di questi, secondo quanto rivelato da FootballInsider, è quello del Tottenham.
Pioggia di penalizzazioni, il Tottenham contro tutti
L’ex Ceo dell’Everton Keith Wyness ha infatti parlato al podcast del sito citato prima. Adesso gestisce una società di consulenza calcistica e ha rivelato che le opinioni politiche della Premier League varieranno molto nel corso dei prossimi mesi.
“Daniel Levy agli Spurs (è il presidente, ndr) è uno dei migliori operatori finanziari, come tutti sappiamo. Capisco che il suo punto di vista sia quello di voler mantenere la lega competitiva al suo livello e non è ancora arrivato a questo punto per quanto riguarda le sei grandi”. In poche parole, si ritiene, che il Tottenham sia uno dei pochi club che sta spingendo verso ulteriori restrizioni nella Premier League. Chissà come andrà a finire nel momento in cui dovranno essere prese delle decisioni. Ma l’andazzo, a quanto pare, rimane questo.