Roma, chi non sorride è Borriello

Il centravanti partenopeo è l’unico volto scuro di questo buon momento di forma della formazione giallorossa

Marco Borriello, alla Roma dall'agosto 2010

AS ROMA BORRIELLO / WEB – L’aveva annunciato senza troppe sorprese il tecnico Luis Enrique nella conferenza stampa pre Napoli-Roma di sabato mattina, ormai Marco Borriello non è un giocatore utile alla causa giallorossa, per via soprattutto del suo scarso impegno in allenamento ed una poca ambientazione dimostrata nei confronti del modulo mobile e rapido che l’allenatore spagnolo sta infondendo ai suoi fin da metà luglio. Borriello era già stato etichettato come un problema dal ds Walter Sabatini vista l’evidente incompatibilità tecnica tra i mezzi fisici e atletici del giocatore e l’idea di gioco di Luis Enrique, il quale per settimane ha provato ad inserire l’attaccante nel suo progetto tattico, senza trovare risposte confortanti. Borriello è stato schierato titolare accanto ad Osvaldo solo in due occasioni quest’anno, contro Siena e Palermo, gare in cui la Roma non ha brillato per il gioco espresso pur avendo portato a casa un pari ed una vittoria. Ieri sera l’ex punta del Milan è rimasto in panchina nella sua Napoli a vedere i movimenti offensivi vincenti di Lamela e dello stesso Osvaldo, completamente differenti dai suoi standard di centravanti vecchio stile. Ne sono convinti tutti, a gennaio Borriello partirà. Ma la Roma vuole incassare un pò pretenziosamente i 10 milioni spesi per riscattarlo dai rossoneri a giugno, e per ora a Trigoria sono pervenute solo richieste di prestito oneroso da parte di Genoa ed Olympique Marsiglia. Sembra che la situazione del numero 22 giallorosso sia più complicata del previsto.

Keivan Karimi

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