Le dichiarazioni di Emidio Oddi, terzino giallorosso degli anni ’80, sulla sfida di lunedi’ sera allo stadio Olimpico
ROMA DICHIARAZIONI ODDI GIALLOROSSI POSSONO BATTERE LA JUVE ROMA JUVENTUS / ROMA – L’ex calciatore Emidio Oddi ha trascorso ben sei anni in giallorosso: dal 1983 al 1989. L’ex terzino ha rilasciato un’intervista in esclusiva a gazzettagiallorossa.it, di cui proponiamo i punti piu’ salienti:
Su Roma-Juve:
Sicuramente sara’ una partita difficilissima come tutte le Roma-Juventus fin’ora. I giallorossi non vorranno e dovranno sbagliare piu’. Penso che contando tutto, la Roma puo’ riuscire a far perdere per la prima volta in campionato la Juventus. Ai miei tempi a Torino era sempre durissima e tante volte uscivamo sconfitti, quando giocavamo a Roma pero’ e’ uscita quasi sempre sconfitta la Juve.
Su Luis Enrique:
Si lo seguo, e’ un allenatore forte, preparato e coraggioso. A Roma e’ difficile venire e portare cose innovative, cose nuove con giocatori giovanissimi. Ci vuole tempo, e’ difficile che a Roma aspettino piu’ di tanto. Quest’anno sono contento, perche’ ho visto abbastanza tranquillita’ da parte della tifoseria.
Sulla mancanza di esperienza di Luis Enrique:
Sicuramente qualcosa si: purtroppo ci sono vecchi volponi che per pararsi, si mettono sulla difensiva. Lui invece e’ giovane e ha poca esperienza: sta cercando di fare tutto per onorare il suo tipo di gioco e la sua mentalita’ nella speranza di portare vantaggi alla squadra.
Sui possibili sostituti:
Non lo sostituirei in questo momento perche e’ arrivato da poco e i giovani hanno bisogno di tempo per crescere. Certo che se alla fine non se ne puo’ fare proprio a meno, per me il candidato ideale e’ Carlo Ancelotti.
Sulla differenza tra progetto Roma e Juventus:
Nella Juve c’e’ Conte che consoce benissimo tutti i campionati italiani da parecchi anni. Ha saputo far fruttare bene i propri giocatori che sono ideali per il gioco che c’e’ in Italia. Luis Enrique invece ha preso dei giocatori per il suo gioco, che puo’ funzionare solo se ha tempo. La Roma rimanendo cosi’ tra qualche anno potrebbe essere uno squadrone stile Barcellona.
Sulla difesa della Roma:
Dietro ci sara’ da inventare qualcosa, ci sono tanti giocatori nella massima serie che stanno in panchina, adesso sara’ il loro momento. Cassetti centrale? Io ero terzino dentro, poi mi spostai a sinistra e poi ancora centrale. Come diceva il Barone: ” Un difensore deve saper giocare in tutti i ruoli della difesa”. Per me potrebbe rendere di piu’ come centrale che nel ruolo di terzino.
Su Totti e Del Piero, campioni in disparte:
Devono essere partecipi a tutte le partite, sia sul piano tecnico e quindi devono entrare, giocare qualche volta anche dall’inizio a seconda del tipo di partita. Gli allenatori devono renderli partecipi. I campioni devono essere gestiti nel miglior modo possibile.
Un pronostico:
Io vorrei fosse a favore della Roma, anche se non la vedo come favorita. Sara’ importante il fattore campo.
Marco Pennacchia