BARCELLONA (SPAGNA) – Il Barcellona conferma di essere un vero e proprio laboratorio calcistico, una vera miniera di giovani talenti.
Infatti, il 4-0 rifilato al malcapitato Bate Borisov in Champions League in una partita senza motivazioni particolari, non ha visto protagonisti i soliti Messi, Xavi e Iniesta ma i ragazzi provenienti dal Barça B, squadra allenata nella scorsa stagione dal nostro Luis Enrique.
La formazione scesa in campo è la seguente: Pinto; Montoya, Bartra, Fontas, Maxwell; Dos Santos (Muniesa), Sergi Roberto (Riverola), Thiago Alcantara; Isaac Cuenca, Rafinha (Deulofeu), Pedro. Ben 11 giocatori provenienti dalla seconda squadra del club catalano, sostituendo degnamente gli illustri assenti.
E’ curioso notare che anche Guardiola, in questa stagione in 25 gare disputate, ha cambiato formazione altrettante volte.
Stesso metodo utilizzato da Lucho nella Roma. Questa riflessione può aiutare a interpretare il lavoro di Luis, che si è ritrovato a fare i conti con giocatori, giovani o adulti, che conoscevano un calcio completamente diverso dal suo. Tuttavia, bisogna avere anche gli uomini giusti per fare questo tipo di lavoro e questo è l’unico dubbio che ci rimane ancora sul progetto “Tiki Taka“.
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