DiBenedetto, Baldini, Fenucci sono con il tecnico spagnolo che, domani, alla ripresa degli allenamenti si confrontera’ con la squadra
ROMA LA DIRIGENZA CON LUIS ENRIQUE DOMANI CONFRONTO CON LA SQUADRA / TRIGORIA – E’ il momento di capire cosa non va e di prendere una decisione. Questo e’ stato il motivo dell’incontro tra DiBenedetto, Fenucci e Sabatini che oggi hanno pranzato insieme a Trigoria. Baldini li ha raggiunti solo nel pomeriggio. Cosa ne e’ uscito? L’allenatore e’ l’ultimo dei responsabili. Non si sa se questo pensiero sia sincero o se sia dettato dal fatto di dover mantenere una linea coerente: esonerare lo spagnolo vorrebbe dire rimangiarsi tutto cio’ che e’ stato detto fino ad ora. La piazza e’ di tutt’altro avviso: non pensa a quel che si e’ detto ma a quel che si e’ fatto. E Luis Enrique? Dopo aver dichiarato di aver bosogno di stare con la sua famiglia, si e’ rinchiuso per un giorno intero nella sua villa dell’Olgiata a pensare. Aveva detto: ”Se vedro’ che i giocatori non mi seguono, me ne andro’”. Peccato che la dirigenza non abbia alcuna intenzione di pensare a questa eventualita’. Lo si puo’ capire dalle parole di Baldini dopo la sconfitta di Firenze: ”Non ci sono dubbi, continuiamo ad avere la nostra idea e a pensare di portare avanti un nuovo tipo di calcio. Dobbiamo tenere la barca dritta finche’ e’ possibile”. Certo, i numeri parlano chiaro: nella stagione ’96/’97, Carlos Bianchi, dopo 13 partite, era a quota 20. Tre punti in piu’ rispetto a Luis Enrique. E sappiamo come fini’ in quella situazione. Domani il tecnico incontera’ la squadra e la dirigenza a Trigoria per capire cosa si e’ rotto o forse cosa non ha mai funzionato. La speranza e’ che si prenda una decisione non per il bene dei singoli o di una filosofia ma per il bene della Roma.
Marco Pennacchia