La squadra e’ tornata a Roma con il Frecciarossa delle 20.10. Una trentina di tifosi chiedono in coro le dimissioni di Luis Enrique
ROMA RITORNO A TERMINI CONTESTAZIONE DEI TIFOSI / ROMA – Dopo la prova offerta oggi dalla Roma, e’ difficile avere ancora pazienza. Una squadra che, negli ultimi anni, si e’ sempre trovata nelle zone alte della classifica, sfiorando in tre occasioni lo scudetto, e che ha disputato le maggiori competizioni europee, ora sembra irriconoscibile. Negli ultimi giorni tutte le tensioni, prima sopite, hanno iniziato a venire a galla. Oggi se ne e’ avuta la conferma: non solo questa Roma non vince ne’ convince, ma gli stessi giocatori hanno dimostrato di avere i nervi a fior di pelle. Inevitabile che la gente cominci a far sentire il suo malumore. Circa un’ora fa, la squadra e’ tornata in citta’ con il Frecciarossa delle 20.10 a Termini. I giocatori, l’allenatore, lo staff, il presidente si stavano recando verso il pullman parcheggiato fuori dalla stazione, quando una trentina di tifosi hanno iniziato a intonare cori soprattutto all’indirizzo di Luis Enrique:” Vattene, ma chi ti credi di essere?”. Alcuni si sono rivolti a Thomas DiBenedetto chiedendogli di esonerare il tecnico. In tutto questo c’e’ qualcosa che ancora non naufraga. Si sa, infatti, che nel cuore dei tifosi c’e’ sempre una sola persona, un solo simbolo che riesce in ogni situazione a far tornare il sorriso: Francesco Totti. Sono tutte per lui le uniche parole di solidarieta’.
Marco Pennacchia